E’ proprio vero, a chi troppo e a chi nulla, o quasi.
Maurizio Sarri ha tutte le potenzialità per regalarci una Lazio da gioia gaudio in 3 regni eppure manca sempre un soldo pe’ fa ‘na lira.

Comunque, cerchiamo un po’ di trash degno di tale definizione, cerchiamo un po’ di caciara per non ammuffire.

E così torno a parlare del mancato appeal col “mercato di riparazione”, gennaio che per me resta un comunissimo piattume, ma lo stesso e per qualche assurda ragione, crea polemicozze epiche.

Gennaio è sempre stato uno stillicidio, un macigno, l’epopea della nullezza.
Poi che Tare stia già preparando il terreno per il prevedibile discorsetto, ce lo dirà il tempo e ci rivediamo a febbraio.

Ma che sia palese il vuoto cosmico in quanto a fauna calcistica, è abbastanza oggettivo.

Negli anni abbiamo visto arrivare gente di cui manco c’eravamo accorti, una sfilata di “belli che non ballano” da imbarazzo totale.
¿Ciao Caceres todo bueno?¿

Allora la domanda torna prepotente: come potrebbe muoversi Lotito a gennaio?

La squadra sta faticosamente arrivando al SARRISMO, la difesa è tra le migliori in Serie A, Felipe Anderson ha rimediato DIVINAMENTE alla mancanza di Immobile, but….

Come ‘n vecchio ritornello…
La panca resta corta per competere su più fronti.

Più guardi l’abisso e più l’abisso guarderà te… infortuni, squalifiche, l’incubo di un tampone positivo, ogni qualsivoglia stop fa tremare le gambe?

Ora, per carità, “mercato di riparazione” non è nemmeno garanzia della qualità a 360 gradi, eh.

Cioè, io sono arrivata al paradosso che mentre tesseravano Kamenovic, mi sbellicavo invece che inorridire.

Al netto di partite oneste, la necessità di intervenire sul mercato è una poesia a memoria che si ripete da ormai da due decadi. (O quasi).

Perché va bene tutto, ma certi cliché Formelliani sono diventati insopportabili.

Eppure in giro si troverebbero giocatori decenti a cifre ragionevoli. Penso io.
E, palesando la mia opinione, sono fermamente convinta che se aspettiamo la cessione di Kamenovic e corriamo dietro ad ogni eco di corridoio, beh, resteremo molto delusi mentre lui restera sul groppone biancoceleste.

Prima di acquistare serve vendere. Frase che oramai è in uso più di un DPCM.
Se non altro perché mi sto conservando i popcorn per quando voleranno stracci a febbraio via social.

Ma già quando inizio a leggere qualcosa sul web, inizio a vedere le prime crepe. Perché alla fine non è mai come dovrebbe essere, ce la cantiamo e suoniamo da soli e già rompiamo le balle e ci lamentiamo su questo o quello tanto che non mi resta che sbadigliare.
Io non ho più parole, giuro.

Ho amato il ventennale pollaio su Facebook che ha asfaltato Lotito e Tare in combo, però è ora di cambiare.

Perché se da una parte non perdo tempo a pensare se Caputo sia un giocatore finito o meno, stitica da non spendermi più nemmeno nelle opinioni minime sindacali, dall’altra parte cerco una c@zzo di REACTION.

E già qua mi potrebbe passare il reflusso gastroesofageo.

Capiamoci. Ci siamo stufati dei cliché mentre guardavamo le scelte innovative di Tare ogni gennaio… KAMENOVIC pora stella.

Va beh, io mi faccio coraggio che tanto ho già capito, qua il trash è appena R-iniziato.

Simplemente, Xoxo.

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