Come poteva iniziare l’estate se non con la “combriccola” dei difensori che sono stati e sono, troppo la versione 2022 di Stefan De Vrij?
Stiamo nei casini, praticamente 

Una situazione trattata con più superficialità del solito, a ben vedere. Ma che ci ha mostrato chiaramente in quanto vuoto cosmico si può cadere in nome di non si sa cosa.

La società si interroga sul futuro della sua retroguardia?
Prossimamente, infatti, il reparto arretrato potrebbe essere smantellato.

Luiz Felipe e Strakosha sono già lontani e in bilico ce ne sono tre: 
Acerbi, contestato dalla Curva Nord e questo ha influito in maniera evidente nelle sue prestazioni. L’aria pesante che si respira intorno al 33 biancoceleste sta convincendo la Lazio a mettere il suo calciatore sul mercato.
Patric, promosso da Sarri, potrebbe firmare il suo rinnovo fino al 2027, but, l’ufficialità ancora non c’è.
Radu, invece, seppur conquistato il rinnovo annuale, difficilmente sarà protagonista. 

Ed io ho visto tornare Wesley Hoedt, ho sempre il pensiero molesto che Fortuna Wallace messo alla porta anni fa, possa rientra’ dalla finestra.

E dopo averne lette di peste e corna su Luiz Felipe e su Acerbi perché –che la risata nata per vendetta nella partita contro il Milan sminchiata all’ultimo, era comunque FOLLIA il sol pensiero- le parole proferite sui social da alcuni avrebbero fatto scappare chiunque, tranne Tare si intende.

ASSOLUTAMENTE non corrispondenti al vero, no, perché che i due difensori schifassero la Lazio come la peste già da giugno scorso, era una minchiata palesata su Facebook da chi faceva slalom tra i pensieri torbiti di un “Sarri come Bielsa” ed il malcontento a prescindere, ecco. 

Lì ad elemosinarne le attenzioni e definirli cringe sarebbe un eufemismo.

Uno se n’è andato, l’altro aspetta, Patric non ha firmato al momento, Romagnoli “non è vero ma (non) ci credo”, Casale boh, portiere solo Reina: La disperazione olio su tela proprio.

Questo vedo: La disperazione olio su tela.

Questo penso a meno di un mese dall’inizio del ritiro è: La disperazione olio su tela.

Quando penso alla spocchia immotivata di Tare: La disperazione olio su tela.

Che poi c’é un retrospettivo freudiano nel mendicare attenzioni da parte di Lotito: “Abbiamo il centro sportivo più grande d’Italia. L’obiettivo è lo Scudetto”

Palese mania di protagonismo, altroché!

Ma quando s’è accorto che stava silurando malamente trequarti della retroguardia, ha capito che non ha alternativa se non tornare sui propri passi?!

Chi sicuramente non lascerà la Lazio saranno Marusic e Hysaj. Quest’ultimo resterà ma non proprio per meriti sul campo, arrivato a zero la scorsa estate, dopo un avvio da titolarissimo è scivolato in panchina. 

E così stiamo trasudando imbarazzo.

Ma che dovevamo essere pronti alle poracciate s’era già intuito da mo’.

A risultarmi quantomeno curioso è stato l’improvviso e drastico cambio di rotta di radio/testate/FraccazzidaVelletri. 

Cioè, prima hanno perculato clamorosamente dicendo che Romagnoli e Casale avevano alzato i tacchi dai loro club di appartenenza e mo’ tutto d’un tratto – dopo mappazzoni patetici e assolutamente poco credibili- non gli concedono manco mezzo titolo.

Abbiamo sopportato di peggio in passato.

Ok, gli altri nomi fatti tipo Chust dureranno quanto un gatto in tangenziale -ma va beh- è Acerbi che blocca tutto.

Però io voglio sapere che fine ha fatto Chust, dove sta?

Certe News riescono sempre a stupirmi, oh. Io ancora ferma a David Silva con qualcuno che annuiva sornione e confermava: “Sì, è tutto fatto”.

Simplemente, Xoxo.

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