Faccio una premessa: ADORO i ragazzi giovani e mediamente coordinati, mi riconciliano col mondo e coi miei disagi da tifosa, soprattutto.
Perché per quanto uno possa avere la proverbiale botta di natica che nemmeno la notte di San Lorenzo nel pescare tipi come Luis Alberto a due spicci, la media-coordinazione ai tempi di Durmisi, oggi mi fa sentire tranquilla tutto sommato.
C’è chi sta messo decisamente peggio, ma parecchio pure, di complementi d’arredo e suppellettili ne abbiamo visti in giro per Formello.
E per quanto ISAKSEN spesso ti faccia saltare i nervi ed oltrepassare la soglia dell’ imprecazione molesta, o abbia iniziato in modo poco spettacolare a favore di telecamera, alla fine della fiera è comunque dotato di un certo senso di sincronismo nei movimenti.
Non è quello che mi rimaneva più in testa a fine partita, però parlare male di lui sarebbe troppo scomodo.
Anche per me.
Ed è andata così, nel modo in cui era più giusto che andasse.
E’ chiaro, ognuno ha i suoi gusti, ha le sue preferenze e magari non tutti sono stati soddisfatti pienamente ma, oltre ai gusti personali, c’è una forma di oggettività.
L’ho detto mille volte, a mio avviso GUSTAV non è il più grande talento che pascola a Formello, altresì è un elemento in più e, nel tempo che potrebbe diventare fondamentale…
Decisamente è poco furbo parlarne adesso, perciò sospendo il giudizio visto che è un attimo giocare a rimpiattino con i social pronti a perculare.
Indiscutibile il fatto che negli ultimi mesi, il calciatore danese ha conquistato un po’ tutti da BARONI ai tifosi, passando per gli addetti ai lavori.
La aspettative sono vistosamente aumentate.
Ecco, mo’ la verità v’ho detta.
Non fatico a credere che, al contrario di molti che hanno bazzicato Formello, nel suo futuro non sia previsto automaticamente il botolamento.
Andrà, forse, un po’ a discrezione del prezzo del cartellino e delle decisioni di Sarri, diciamo.
È reduce da una stagione personalmente positiva vissuta da titolare.
49 partite, 6 gol in tutte le competizioni. Una crescita esponenziale dopo il primo anno sotto la gestione Sarri quando le presenze furono 31 e da subentrante perché chiuso da Felipe Anderson. L’assoluta prima maglia per Maurizio.
Parliamoci chiaro; il tecnico toscano è tornato a Formello e, senza ombra di dubbio, troverà un Isaksen diverso.
Tutto vero e tutto bello, ma al momento non sembra esserci un veto sulla possibile cessione dell’esterno che ha mercato soprattutto in Premier.
Si è vociferato, infatti, un interesse del Liverpool che potrebbe regalare a Lotito un’importante plusvalenza.
Mes eyeux; mi incuriosisce e spero che sarà tra coloro capaci di farsi ricordare.
Secondo il mio modesto parere -e che volete che sia un’opinione in più in questo oceanico trash- è un calciatore di livello qualitativo medio/alto, elevato rispetto allo standard degli ultimi anni e porterà anche gente “sfiduciata” a guardarlo con interesse.
E dunque…
Seppur il suo esordio in maglia biancoceleste non ha meritato, adesso più di questo solo un amaro Lucano.
Con BARONI era titolare, aveva conquistato quasi tutto il cocuzzaro nella sua interezza.
Non vuole fermarsi, è proiettato al futuro e pronto per il salto di qualità in carriera.
Amo l’elemento “umano”, teoricamente il calcio è incentrato su qualità tecniche ma, sulla carta almeno, ‘sto benedetto figliol ha tutto, appunto. Davvero tutto.
Adesso parte la gara vera, quella che conta, quella che ciascun giocatore mira a poter vincere: se passeremo un’ estate a parlare di lui come parametro di riferimento, come parametro di plusvalenza in ottica calciomercato, allora il ragazzo se lo sarà meritato sul campo.
Non è che improvvisamente il discorso diventerà succoso e la prossima stagione farà 30 goals random.
Ma non è ancora il caso di fare domande compromettenti ed essere così in malafede a priori.
A questo punto, puntare il dito indisturbati sarebbe davvero imbarazzante. Fidatevi.
E concedetemi una nota finale.
Quando ho visto questo ragazzetto pettinato alla “Piccolo Lord“, con le belle speranze in tasca, beh… ho realizzato che, due anni fa, avevo parlato di un altro ragazzetto col capello leccato, il nasino all’ insù.
Un certo TATY sconosciuto.
Quel “certo TAty”, sul quale avrei puntato una monetina giusto se mi fosse avanzata, oggi è una delle mie LOVE più sputtanate.
E, nonostante ciò che bofonchia qualcuno, una Lazio senza di lui non la voglio immaginare.
Nel frattempo, qualcuno mi dice dove posso ordinare l’altezza ed il biondo naturale di Isaksen da farmi recapitare a casa in 5/9 giorni lavorativi?
Baci baci, Xoxo 💋