Bonjour, bonne année à tous, mes amis…

Ecco, parlo in francese così evito le querele.

Non ricordavo una partita così hannorottoiC̶o̶G̶l̶i̶O̶n̶I̶ dai tempi in cui accendevamo i ceri per un rosso a MOURINHO.

Non servono nemmeno troppi giri di parole, basta un’immagine⬇️

Cioè, se saltano i nervi anche ai più rodati professionisti, immaginate un po’ le imprecazioni che si sono impennatate nelle case dei tifosi laziali.

L’unico commento sensato sul mappazzone che ci hanno rifilato tra conferenze di vario genere e virgolettati attribuiti, mi andrebbe di farlo sulla querelle tra Hummels e Castellanos.

Ma cosa abbiamo fatto noi di male nelle vite passate? Cheeeeeeee?
Quale terribile colpa siamo chiamati ad espiare?
Una risponde ad un messaggio WhatsApp e si ritrova 2-0 per la Roma dopo 18 minuti?!
Però NO. Cioè, ma anche NO.

Credo fermamente che la Lazio abbia trovato la sua dimensione, la “raison d’etre” e credo pure che, allo stesso tempo, i giallorossi abbiano giocato esattamente 18 minuti.
18 minuti di blackout intermittente.

Come una breve ZONA ROSSA in mezzo al campo. E poi gli altri segnano….
Ne parlo in tono rilassato, in realtà profondamente isterico.
Forse la Lazio gioca contro sé stessa il più delle volte dimenticando sé stessa.
Dalla grande bellezza al vuoto cosmico, dal vuoto cosmico ad una roba tipo 30 mila cross in area..

Lo so, in questi mesi abbiamo vissuto sbotti di immotivata euforia e, oggi, io leggo pantomime pessimiste al limite del Leopardiano più spinto.
Come disse bene qualcuno; siamo due squadre in una. Una mena e l’altra soffre.
E tocca rimettere i popcorn nella dispensa.

Mamma mia, che abisso li separa da noi.
Intendiamoci: tra quelli che stavano in campo hanno sbagliato quasi tutti e -oggi- non salvo nessuno, ma l’atteggiamento dei giallorossi avrebbe fatto saltare i nervi anche ad un santo.

E che non sia andata a finire proprio a schifio ancora, è un mezzo miracolo.

Da una parte abbiamo BARONI, uno che può piacere o meno e che va avanti dritto per la sua strada.
In una dirigenza dove tanti, troppi, danno un colpo alla botte e uno al cerchio cercando furbescamente di tenersi buoni tutti, che il mister sia stato sulle balle dal giorno zero a qualcuno col #BaroniOut ci sta, DE GUSTIBUS l’ho sempre detto chiaramente.

Il tecnico toscano ha una sua visione del calcio e la porta avanti, ma prova sempre ad aggiustare il tiro, pure accorgendosi del non-gradimento del pubblico.
Questa è la mia “raison d’etre” e sempre sarò dalla stessa parte: MARCO.
E la stessa identica coerenza l’ha mantenuta in occasione del derby.

Si è preso le sue responsabilità, ma SOLO per la stracittadina , non certo per il percorso.

Perché il suo pensiero sull’intera vicenda mica è cambiato: nel tempo e con un calciomercato DECENTE, il progetto Lazio prenderà il volo.
E non saranno solo gli stracci a volare.

E se la delusione e l’incazzatura non mi sono passate dalla sera alla mattina, è proprio perché credo in qualcosa.
Niente sorrisini posticci o frasi di circostanza, si mette una croce sopra il derby, la si mette e basta.
Altro che ‘misunderstanding‘!

Perché il fatto che qualcuno viva in una recita perenne ai microfoni di DAZN cacciando lì apologie ad cazzum per raggelare le critiche in partenza, non implica che lo debba fare anche io.
E che sia autentico fino al midollo -il mio pensiero- lo ha dimostrato pure il campo : 18 minuti e poi è stato assalto biancoceleste contro il catenaccio.
Ha praticamente confermato, caso mai ce ne fosse stato ancora bisogno, come faccia tutto parte di un copionazzo di Ranieri ben gestito, peraltro.

Del resto…

– Quando la finiranno con le messinscene degne della peggiore imitazione del teatro Eduardiano from Naples, sarà sempre troppo tardi

TAty che di fronte al rosso ha capito di essere caduto nel gaming di Hummels. Seppur ha fatto delle cose che non doveva fare, c@zzo si riprendesse il premio lucidità come è stato sempre a mani basse.

Ps. Sto scrivendo questa opinione di notte, leggendo notizie che parlino ancora di Casadei manco fosse sponsor insieme a Isotenik.

In mezzo a tanto disagio, alla fine la Lazio si salva?
Alla fine, qualcuno si salva sempre.
Con la speranza che, chi pensa siamo definitivamente svalvolati, non sia accontentato.

La prossima volta buttassero in campo Pedro. Paredes avvisato mezzo salvato ….

Poi, attenzione, che nel campionato attuale accada qualche miracolo ne sono convinta, è vero, però non è sulla base di del niente cosmico.
Presumo che serva evidentemente qualche forma di attributi e capacità di reazione.
E la Lazio li ha entrambi.

Avete obiezioni da presentare a ciò che dico?
Ok, presentatele e ne riparliamo.

Baci baci, Xoxo 💋

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