Ed io che già sentivo il reflusso gastroesofageo preventivo per il pranzo di Natale.

Io che trasudavo bile da ogni poro epidermico.

Che coi cuoricini “TAty foreva’…..

C’ha pensato MARUSIC a guarire i miei disagi attanaglianti da tifosa. Sarà che quando vedo giallorosso…. Oh fly.

3 minuti finali ….non sono certa di essere ancora viva. TETE MORENTE e FanZone imprecazioni come piovesse.

E’ assolutamente impensabile fin dove possa arrivare il masochismo dei tifosi. Ma forse è semplicemente l’abitudine al pensiero che tutto possa andare storto perché in casa Lazio, l’Inter, ha lasciato un segno indelebile. E allora, via con le paturnie.

Contro il Lecce in particolare, salta proprio all’occhio quanto ci siano persone in crisi isterica, che ti fanno deprimere l’ovaio, invischiate in elucubrazioni mentali su tutto l’universo Formelliano.
Ero diventata completamente irrazionale, trasudavo preoccupazione e quel gol fatale di Tete Morente mi ha fatto risalire il pranzo di Natale 2023.

AMO le partite come quella di sabato.
Mi riconciliano col mondo e coi miei vuoti cosmici da tifosa.
Perché per quanto uno possa sentire l’odore di sòla lontana un miglio, certe partite sono spesso costellate di trash che nemmeno il cielo in agosto.
E vedere Adam MARUSIC fare il gollazzo più bello della sua carriera, nonostante il baraccume intorno, mi fa sentire fortunata, tutto sommato.

E’ quasi Natale, siamo quasi tutti più buoni ma nemmeno le lucine e i Cinepanettoni riescono a indorarci la pillola sul mappazzone calciomercato che verrà.

BARONI ha giustamente sottolineato, casomai ce ne fosse ancora bisogno, che con la giusta mentalità la Lazio se la gioca con chiunque.
Faccio una premessa : visto il recente passato, la puzza di poracciata la sentivo anche dal divano.
Mi ero preparata a sottolineare l’ennesima volta le stranezze dei biancocelesti, del tipo struggersi per l’ennesimo palo in fronte.
Mi ero preparata al solito circo dei social che perculano clamorosamente.

Zaccagni mi stava deludendo. Non riusciva mai ad incidere, saltava raramente l’uomo, non stava in sintonia con Tavares.

Ma proprio nel momento in cui avevo già la meravigliosa immagine dei meme impazziti all’indirizzo dei biancocelesti regalandomi un momento di vero godimento, Adam ha affondato l’ultimo fendente.

Castellanos e Marusic miei best di serata con reti male di ottimo livello.

Tutto bello, bellissimo, però c’è un però. Perché per quanto non sia stato un clean sheet, puntare il dito contro Provedel, è troppo comodo. Davvero troppo comodo.
Cioè, rendiamoci conto che certi gol sono CANDIDAMENTE imparabili, consapevoli che questo non costituisce reato.
Ma totally schok nel vedere, o ri-vedere il nome Morente. Ma davvero ha fatto?

Chissenefrega, dunque, di stabilire se quello o quell’altro sia incappato nella sbavatura, oppure no.
Figuriamoci, mica sono come certe faine, negli anni ho imparato: se ci sta la vittoria, incurante dei dettagli se vive bene lo stesso.

Ho speso fin troppe parole per commentare una partita vinta.
Non ha molto senso.
Ma fatemi dire che, mentre contro l’Inter la Lazio ha perso punti agli occhi di qualcuno, ai miei occhi non ha fatto che acquistarne.

Dicevo, posto che è evidente proprio che non sia altro se non l’ennesima baracconata con PROVEDEL sbattuto in primo piano nei siparietti cringe, spero DAVVERO non ce ne libereremo MAI.
Potrebbero almeno cercare di renderli meno mappazzoni evitando di scrivere sadicamente.
Perché negli anni ne abbiamo viste diverse, là dentro. Da quelli come Bastos che almeno ti strappavano una risata a quelli dotati della giusto trash per rigirarsi la frittata tipo Acerbi che sul finale ha palesato la sua smania di protagonismo, però fino a quel momento era stato pressoché perfetto.


Ed invece IVAN-ONE si vede proprio che è uno bbbonooo come il pane.
Beati noi che ce lo siamo pigliato.
Perciò vi saluto, auguri a tutti i laziali di buona volontà …..cia’….

Baci baci, Xoxo 💋

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *