Io credo DAVVERO che l’arrivo di Alessio Romagnoli, sia stata in assoluto una delle robe più emozionanti viste nell’ultimo ventennio Formelliano.

ROMAGNOLI ALLA LAZIO era un’idea suggestiva come ne giravano a pacchi ma, Giroud e David Silva, mi avevano segnato.
Cafonate, prese in giro, tutti pronti a buttarci nel drama più spinto e, dunque, non riuscivo ad appassionarmi troppo dopo anni e anni e anni di magra.

Non parlo solo a livello personale, sia chiaro, anche calcisticicamente Alessio si poneva esattamente al punto in cui la Lazio doveva arrivare per alzare clamorosamente l’asticella.
Ovviamente dal mio commento terrò fuori i paragoni sterili per una serie di ragioni liquidate brevemente:
la poracciata che fu il tesseramento di Kamenovic, i 12 milioni per Vavro spesi giusto per confondere le acque.
Quindi trovo inutile accanirsi.

Tornando a ROMAGNOLI
Era una trattativa il cui esito era scritto sin dal giorno 1.
Ecco, mo’ ve l’ho detto.
L’epilogo era chiaro, non c’erano alternative e per saperlo, bastava cogliere piccolissime cose. Il Diavolo dopotutto è nei dettagli sì, ma pure l’aquila.
C’erano momenti in cui tutto quello che succedeva era finalizzato a capire.

Adesso …..
Certo, prima di un rinnovo spiattellato nero su bianco possono esserci ribaltoni che manco Costantino Della Gherardesca a 4 Matrimoni.
Tutto può svanire al primo soffio di vento o alla prima offerta di uno sceicco.

O no?
Purtroppo viviamo in un’epoca dove ogni flebile cazzata mormorata tra i denti fa scalpore e diventa NOTIZIONA di giornata.
Come un fulmine a ciel sereno e come di consueto accade, dopo la first reaction shock por Luis Alberto e la scelta di Felipe Anderson, s’era aggiunto alla lista pure il malcontento di Alessio Romagnoli.
O, almeno , qualcuno “studiato” a destabilizzare ancora di più un ambiente già destabilizzato, negli ultimi giorni, aveva serpeggiato voci che lo volevano in partenza.
È stato direttamente il suo procuratore, Enzo Raiola, ai microfoni del Corriere dello Sport a smentire ogni tipo di ipotesi:
“Le voci di imminente separazione o di rottura con la Lazio non esistono, come anche quelle che vogliono Alessio scontento per il cambio di allenatore. Escludo scenari del genere”.

Mai una parola fuori posto, mai una reazione discutibile, mai una presa di posizione imbarazzante.
Il suo percorso è stato l’unico ad essere lineare perché – al contrario di altri– non ha fatto grandi scivoloni.
E guardate che è stato così da subito.

Lotito non si sbilancia, ama follemente depistarci.
Ti fa affondare nel panico e ti ci lascia.
Tante news mi fanno incazzare e poi sbellicare, abituata come sono alle trattative su qualsiasi cosa, lagnose e già andate a male in appena 2 minuti.
Ma stavolta deve confeziona’ il capolavoro: prolungamento ad oltranza.

Ci sono momenti in cui avevo davvero percepito la scintilla e da lì la voglia di aspettare, fossero stati mesi di insopportabili conferme – smentite-procuratore.
Non farò la cronistoria degli articoli insignificanti letti sul web, o di quando le apologie della stampa mi tolgono le sicurezze.
E forse le sceneggiate scritte tocca pure ringraziarle alla fine perché, più battono i piedi, più abbiamo modo di notare l’abisso che separa ROMAGNOLI da tanti prima di lui.

Tenere botta davanti a Claudio non è affatto cosa semplice, anzi.
Ma chi rosica alla fine risica. Mi sembra di aver capito.
Basta solo aspettare e, aspettare il ragazz-one di Nettuno, è stata una delle cose più emozionanti che potessimo fare qua.
Una delle migliori che avrebbero potuto inventarsi a Formello.

Mai mezzo imbarazzo, mai mezzo momento di disagio, mai una poracciata.
Ecco, per me in questo c’è tutto.
Ben lontano dal gossip becero di cui normalmente si circonda il pueblo laziale, notizie e indiscrezioni a tratti folkloristiche.

Gli occhi lucidi della sua prima volta all’Olimpico con la maglia della Lazio –che sono gli stessi con cui io guardo una Vuitton– e stop.

La Lazio è un tormento ingestibile e penso che, alcune persone e alcuni momenti, siano davvero la quiete dopo la tempesta.
Basta solo aspettare.

Te se ama, Ale’.
Sei stato il perfetto coronamento di tutto.

Del resto….
Comincerò a ripensare all’acquisto di Vavro per tornare ad essere stronza.
Perché ora basta, ho già caldo, non è Natale e sto lo stesso diventando troppo buona.
E non me sta bene!

Baci baci, Xoxo.💋

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