Come ogni anno, da diversi anni a questa parte, la premessa è d’obbligo quando si parla di calciomercato e Lazio: sfoltire la rosa.

Piazzare esuberi, o bufale che dir si voglia, per permettere ufficializzazioni o nuovi acquisti di sorta.
Chiacchiere sulle valutazioni, sui chi ha fatto il cattivo e via discorrendo, sinceramente mi annoiano più di una lezione di matematica.
Algebrica, aggiungo.

E la palla, dunque, passa all’allenatore che ha tutte le carte in regola per poter decidere chi gli serve e di chi può fare volentieri a meno per plasmare il suo gruppo di qualità.
Proprio perché di livello tecnico andiamo a parlare, c’è da fare una prima selezione e non prendere tutto ciò che passa il convento, elementi che se va bene potrebbero giocare 10 minuti di partita spalmati in un anno. E nemmeno in scioltezza.

Senza considerare gli oltre dieci calciatori mandati già in prestito nella stagione appena conclusa, sono tanti quelli della rosa attuale in cerca di squadra.

NON SOLO ACQUISTI: PRIMA AVANTI LE CESSIONI

MAXIMIANOFUORI DALLA PORTA”
Vi dico la verità, avevo sentito molte critiche sul ragazzo già dalla sua prima giornata a Formello e avevo sentito parlare di “scarsità”. Beh io non lo so, ma non ho visto certo un buon livello complessivo.
Il portoghese ha vissuto un’annata molto negativa e per questo difficilmente arriveranno offerte superiori ai 10 milioni.

Non è sicuramente tutto rose e fiori intorno a MARCOS ANTONIO. Come riporta il Corriere dello Sport, i biancocelesti stanno provando a piazzarlo. Parrebbe aver ricevuto un paio di offerte dall’estero e vorrebbe muoversi in prestito, ma la società capitolina punta a cederlo a titolo definitivo o in prestito con obbligo di riscatto. 22 presenze, un gol e un assist, ma soprattutto appena 766 minuti giocati… E ho detto tutto.

BASIC IN BILICO
C’è chi fa il suo lavoro onesto e poi ci sono quelli che liquidare con un CA VA SANS DIRE senza indugiare troppo, sarebbe gesto di grande cortesia.
Mia nonna diceva che se non avevo niente di buono da dire, allora era meglio che stavo zitta e, quindi, come fa il vento mi taccio. È una cosa che mi inquieta non poco. Perché guardo nell’abisso ed osservo quanto vuoto cosmico, in due anni, non sia riuscito a dissipare. Pora stella.

CANCELLIERI PIÙ FUORI CHE DENTRO
È chiaro, lì dentro c’è chi è molto più bravo, ma se ben curato potrebbe regalare gioia gaudio.
Alla luce delle “caste biancocelesti”, inevitabili selezioni naturali che dividono i TOP dai FLOP, è lecito che il mister non voglia perdere tempo e decida di lavorare solamente con quei calciatori che saranno pressappoco i TITOLARI FISSI.

Gusti personali a parte, se le ha notate Sarri certe persone che girano per Formello, allora forse qualcuno non è proprio l’ultimo scarparo nella storia del calcio mondiale.
Se è arrivato il momento di fare sul serio, è giusto che qualcuno venga lasciato alle spalle e rimandato alla coscienza di Igli Tare. Ciao Igli cia’

E GILA? Nonostante lo scarso impiego, per il mister può restare come quarto centrale. Non è tutto bianco o nero, esiste un’immensa distesa di grigio con le sue 50 sfumature dove nulla è ancora così netto. A fronte di una offerta interessante, certo, ci penserebbero tempo zero a spalancargli la botola sotto i piedi ma, per il momento FINCHÉ DURA FA VERDURA.

Comunque…
GUDDDDBAIIII? E il “diniego” di Sarri?

Dai, diciamo che la cosa non dovrebbe sconvolgerci per niente. Un po’ ce lo aspettavamo, o forse, semplicemente lo speravamo.

Con il massimo rispetto, qui non si giudica la PERSONA ma il CALCIATORE, calcisticamente parlando appunto, a me interessa chi gioca col coltello tra i denti e se non lo aiuta la tecnica, allora che lo aiuti la cazzimma. Stop.

Quando il talento riuscirà ad essere l’unico elemento protagonista per tutti, allora, forse anche i più scettici inizieranno a prenderlo sul serio.

Ed in Basic, Marcos Antonio, Maximiano, il talento non l’ho manco intravisto.

Con buona pace di Cancellieri che se iniziasse a fare Instagram Stories from Auronzo per promuovere le tisane detox, a naso sarei propensa a dargli fiducia.
Con quel riccio volutamente spettinato e quel sorrisetto paraculo, potrebbe convincermi pure a comprarle le tisane drenanti.

Stronzamente, Xoxo.

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