Menomale, sarà da almeno un paio d’anni, se non di più , che non mi appassiono realmente all’Europa League e la seguo giusto per un po’ di insperato trash degno di tale definizione.

Perché se davvero mi fossi appassionata puntando nel raggiungimento della finale, la bile mi sarebbe salita fino al cuoio capelluto.

Ma quanto è insopportabile la sindrome PERENNE “torneo figlio della serva”?
Oggi mi trovo a parlare, infatti, di un’ Europa diversa.

Forse la prima novità in decenni e, sinceramente, mi spiace il mood adottato da gran parte della piazza laziale a zero tensione, zero tutto e col messaggio che rischia di passare.

Io, personalmente, non sono per la perculata random, mi sembra evidente che l’atteggiamento mentale è ben diverso, che in pochi hanno la reale intenzione di dare alla CONFERENCE il peso che effettivamente ha.
Mi sembra che, checché se ne dica, sempre di un torneo internazionale si sta parlando, non certo di quello scapoli-ammogliati del martedì sera.

Vi sia ben chiaro che, nonostante l’ennesimo promo tremendo che alcuni hanno cercato di divulgare sui social, ME MEDESIMA – IO non ne parlo in maniera offensiva.
E ci tengo personalmente a sottolinearlo.

Appunto uno:
Detto questo, però, tra la bruttissima figura fatta in terra danese e il buttarla in caciara cercando quasi di sminuire il tutto, ce ne passa.
Onestamente sarebbe fuori luogo l’atteggiamento esageratamente benevolo con tanto de fiori di Sanremo come lo è l’accanimento.
Ho letto sul web certe robe, neanche vi avessero investito il gatto, pore stellazze.

E qui scatta il fastidio, ma non inizio con nessun pippone moralizzatore!

Appunto due:
Figli e figliastri. Campionato ed Europa League.
E’ questo il mood.
Campionato troppo importante per raggiungere l’obiettivo zona Champions e, di conseguenza, si minimizzano i risultati poco felici in campo internazionale.
Troppo importante davvero il campionato per dire che -i nefasti risultati nel Gruppo F– non solo non andavano condannati, ma quasi avallati.

E tac… Ecco la CONFERENCE.

Mi spiace, però non riesco ad incazzarmi.
E poi ci sta già Mourihno che mi regala random le baracconate di cui ho bisogno.

Che si vinca o meno, mi auguro che ‘sta Conference capitata tra capo e collo, perculate e indignazione, sia considerata più valida di un buon 90% di alcune figure fatte in Europa League.

In conclusione… Con la vocazione al trash ci si nasce. Non ci sono balle che tengano.
Il trash è cosa bona e giusta finché non si annega nel solito disagio da competizione Europea.

Citofonare Midtjylland per la conferma…. e non vorrei sentire il Cluj rispondere.

Baci baci, Xoxo.

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