Difficile mantenere viva l’attenzione dei tifosi quando non c’è Serie A. Quasi due mesi inutilmente farciti di apologie sterili sul calciomercato che catalizzano l’attenzione sui soliti nomi random.

Per non parlare del Mondiale, fonte inesauribile di gossip becero. E dire che, al centro di una roba come la Coppa del Mondo, avrebbe dovuto esserci solo il talento, non le polemicozze.

Comunque…..
La Lazio è momentaneamente – meritandoselo di più, alcune volte meno– al quarto posto in classifica.

Tutto gira intorno al calciomercato, o almeno trequarti. Fondamentale sarà la gestione per triplo impegno.

Pure diventasse un martirio il campionato – e in alcuni momenti lo sarà eccome- l’allenatore va messo in condizione di fare al meglio il suo lavoro. Ha il sacrosanto diritto di mostrare il valore della squadra e se questo non dovesse bastare, che non basti dopo aver dato il fritto.

Mancano pochi giorni al primo appuntamento del nuovo anno contro il Lecce all’Olimpico.
Come riferito dal Corriere dello Sport, SARRI non intende accontentarsi.
Nella prima parte di campionato la Lazio ha brillato e questo è oggettivo, specie rispetto agli standard a cui ci aveva abituati, ma da qui ad essere certi del quarto posto ce ne passa, eh.

Il mister toscano pretende una squadra davvero capace, ma soprattutto sempre più carica e convinta.

L’obiettivo, più o meno dichiarato, è la qualificazione alla prossima Champions League. I miglioramenti in fase difensiva sono evidenti (solo 11 gol incassati, seconda miglior difesa del campionato dietro la Juve con 7).

Ora a Sarri bastano solo 4 punti nelle ultime 4 gare del girone di andata (Lecce, Empoli, Sassuolo e Milan) per superare i punti conquistati in un girone da quando siede sulla panchina biancoceleste.

Dopo il primo test importante per la Lazio che ha provato a mettere benzina nelle gambe nell’amichevole contro il Galatasaray, il mister ha commentato: «Per essere la prima, sono soddisfatto».

Nessuna sorpresa, nessun proclama strappalacrime, almeno le amichevoli gli hanno regalato una gioia salvandolo –
meritatamente, peraltro- dalla gogna mediatica tipo Mourihno in Roma/Cadice. (0-3)

Del resto, io a MAU lo trovo DI-VI-NO, l’allenatore migliore di questa Serie A. Forse perché, pure in quanto a presenza, li straccia tutti.

Che poi, parliamone...
Condivisibile o meno il suo gioco, ma assolutamente specchio fedele di quello che è il calcio.

E non prendiamoci in giro, ci sono squadre che hanno speso un abisso –pure due se volete- più della Lazio e restano discutibili in molteplici aspetti.

Maurizio sará crudo e diretto, però non se riempie la bocca con false speranze e non come quelli che, au contraire , arrivano coi tofei in tasca senza un minimo barlume di lucidità ed associano il talento al prezzo del cartellino.

E – dopo le tante pagliacciate– viste al Mondiale e lette in giro fino a ieri, prepariamoci al prossimo gennaio con un per niente prevedibilissimo nuovo acquisto?!
Io un bronzino ce lo punto, visto mai che Lotito me stupirà… dopotutto è Natale anche per me e, dunque, sono meno stronza e più ottimista.

E per tutto il resto…. vi faccio i miei più cari auguri perchè a Natale si ha davvero bisogno dei migliori auguri.

Perchè i vostri tortellini non diventino collosi nel brodo, le lucette comprate dai cinesi non prendano fuoco e nessuno incappi in pericolosi riferimenti al passato durante le tavolate in famiglia.

Simplemente, Xoxo.

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