Ma in che senso, mentre PALESEMENTE ancora non ci siamo ripresi dalla sessione estiva di calciomercato – dopo la trattativa da parto gemellare di Provedel – si è già cominciato a parlare di quella invernale e di rinnovi? Cioè, ma HELP!

Qua i social stanno ancora appresso alle inesauribili lotte con agguerriti che hanno analizzato ogni minimo dettaglio sui calciatori appena arrivati per scovare le BIG SÒLE, vere o presunte, con l’impegno che nemmeno Chuck Bass dedicava ad alcool ed escort in Gossip Girl, e noi impavidi decidiamo di buttarla lì sui rinnovi.
È MASOCHISMO!

A parte che interrompere il campionato da metà novembre 4 gennaio dovrebbe essere ILLEGALE in almeno 70 Stati, col Mondiale che senza l’Italia, per forza di cose, per noi sarà una mesata carente di argomenti, è follia.

Ore di chiacchiere a vuoto, ma non ci sarà altro in scaletta, non potrà esserci altro. Giusto qualche news sulle Nazionali BIG, o imprevedibili sorprese, polemicozzi e niente più.
E non saprei dire se sia o meno un merito quello di diluire caparbiamente il vuoto cosmico.
Per fortuna ci salverà il trash a dare una sferzata di vita ad un periodo calcistico, per noi Made in Italy soporifero. Perché
è innegabile che il Mondiale sarà una macchina da guerra per qualsiasi gossip.

Del resto…..
La situazione dei rinnovi di contratto però, è solo una sobria preview dell’appetitoso baraccume che ci gusteremo da qui a fine gennaio con la sessione invernale di calciomercato.
Un dietetico antipasto.
Gli stracci voleranno, avoja se voleranno, a ripetizione.
Io spero che almeno stavolta Lotito sia più lungimirante e si muova in fretta evitandoci carriole di trash.
Letteralmente e pure metaforicamente, tra l’altro.

Con un tono di voce da amica premurosa, vi sgancio l’argomento, sperando non siano stilettate che vi coglieranno impreparati….

MANUEL LAZZARI
Manuel Lazzari è diventato ormai da un anno un punto fermo della Lazio di Maurizio Sarri. Dopo un inizio difficile, c’è stata la svolta a livello tattico, diventando così un perfetto interprete della difesa a 4 .
Come riporta il Corriere dello Sport, Lotito ha tutta l’intenzione di blindarlo rinnovandogli il contratto attualmente in scadenza a giugno del 2024. L’idea è quella di prolungare l’accordo fino al 2027.

Non solo Manuel “Trenitalia” Lazzari, ma molto ancora. E se c’è qualcosa in cui Lotito è obiettivamente un fuoriclasse, è proprio l’abilità nel creare dinamiche dove ce n’è un po’ per tutti i gusti.

In casa Lazio, infatti, è tempo di pensare ai calciatori in scadenza tra giugno 2023 e giugno 2024. (Come riportato dal Corriere dello Sport).
Tra i nomi forti di cui è impossibile non parlare con annessa quota trash, c’è certamente Luka Romero. Compirà 18 anni il prossimo 18 novembre e solo a quel punto potrà sottoscrivere un contratto quinquennale. I biancocelesti vogliono accelerare per non perderlo a zero.

Non mancano però i giocatori con una storia forte alle spalle che potrebbero riservare sorprese.
Perché se c’è qualcosa che abbiamo imparato, in un ventennio, è che non è certo il grado di talento a fare la differenza, o almeno non solo. Abbiamo visto nomi OVER THE TOP deluderci al primo colpo e sconosciuti regalarci gioie.
Però, spesso io ho vissuto nel terrore dei prolungamenti ad MINCHIAM, tipo Fortuna Wallace o il riscatto di Wesley Hoedt.
Con Radu destinato al ritiro a fine stagione, l’altro in scadenza il prossimo 30 giugno è Pedro. Nel contratto dell’ex Roma è presente un’opzione di rinnovo automatica fino al 2024 ma non è escluso che Tare e Lotito rinegozino l’accordo per arrivare alla firma già nei primi mesi del prossimo anno.
Per quanto riguarda le scadenze nel 2024, i tre nomi sul taccuino sono quelli di Felipe Anderson, il cui prolungamento lo legherebbe di fatto “a vita” alla Lazio… Firma Feli’ e gioia gaudio in tutto il reame, Cataldi e Milinkovic.

Al momento – partendo dal presupposto che la trattativa del serbo incanala tutte le attenzioni a mani basse– se dovessi puntare una monetina sulla velocità di rinnovo, la punterei soprattutto su quello di Lazzari.

Però cerchiamo di evitare le ramanzine su Luka Romero perché è solo un ragazzino e le apologie sul quanto converrebbe vendere Milinkovic-Savic al mondo.

Non mi resta che confidare nella firma “a vita” di Felipetto. E so già che la mia speranza, non incontrerà un eloquente plebiscito.

Simplemente, Xoxo.

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