Se qualcuno mi voleva far rimpiangere Simone Inzaghi, direi che ha fallito miserrimamente.
E se chi ben comincia è a metà dell’opera, a ‘sto giro ci possiamo accontentare.
Mi sta scoppiando il cuore di LOVE, non ce la posso fare a farcela.
E già rispondere ai baraccumi vari con i miei preferiti PIPE e LUIS (Pedro è preferito da tutti, non vale) mi arreca un godimento non indifferente.

Ebbene sì.
Ieri la nuova stagione biancoceleste ha regalato il primo momento di show reale. La faccia di Barella e Correa a mo di lifting, mi ha dato molte soddisfazioni, mi ha cambiato la serata perché mi ha ridato quel sorriso che un po’ si era spento per colpa della sinusite con annesso argotone.
E mi ha trasmesso sicurezza Provedel. Perché se “l’appetito vien mangiando“, qui non fa una piega, insomma. Non più, almeno.

E la parte migliore della partita non è manco stata il gol del 2-1 in sé per sé, ma l’esultanza di Luis Alberto.
La parte migliore è stata lo stridio delle unghie sugli specchi di Simone Inzaghi mentre cercava di far passare Correa all’improvviso come una scelta coraggiosa.

E per fortuna che c’è stata una vittoria così schiacciante ed incontrovertibile a sottolineare il messaggio sbagliatissimo che stava passando su alcuni siti, o testate. Un messaggio atto a trattare la Lazio come la figlia della serva. Perché tra Mourihno e l’Inter che hanno già il titolo in tasca, iniziavo a perdere le speranze di leggere qualcosa oltre il lecchinaggio spinto della solita stampa.

Del resto……

-MI FAI IMPAZZIREEEE, MI FAI IMAPAZZIREEEEE
Felipe Anderson, aspettavo così tanto il suo ritorno che non l’ho mai lo montato di eccessive aspettative. La capacità di esaltare le dinamiche, questo lo sa fare e pure meglio di tutti. Non mi sarei mai aspettata di più. Mi va bene così : quando Pipe vuole, la palla entra in rete.
Provedel per me promosso: è il suo mestiere e si vede, si è prestato con abnegazione e umiltà, è rimasto lucidamente in gioco anche quando l’Inter aveva smesso di essere noiosa e ripetitiva.
-Duo centrale in difesaRomagnoli è una presenza ‘familiare’ e in modo familiare s’è messo in tasca Romelu, Patric sputa l’anima pur con tutte le sue imperfezioni. Mi hanno regalato lavera “ship”. –Pedro, onestamente, ma c’è bisogno davvero che dica qualcosa su ‘sto giocatore praticamente PERFETTO?. – E poi ero tutta la solita MILINKOCRAZIA UNICA VIA…

MA TI SVELO UN SEGRETO, ALICE, I MIGLIORI SONO PAZZI“… Poi però…. Entra Luis Alberto e BOOOOOOOM, in un attimo l’anonimo secondo tempo in cui la Lazio sembrava boccheggiare da 10 minuti in attesa di poter chiudere finalmente baracca, si è trasformato nel Carnevale di Rio tutto “Maracaibo mare forza 9”. I cartonati nerazzurri in una smorfia e via di urla, boati: Luis è tornato! Con i suoi interventi ha messo un po’ di pepe nei meccanismi del gioco.
Poi, a ‘na certa, la Lazio ha preso la speranza tra le mani mentre, Simone Inzaghi, aveva la stessa faccia mia di quando sto in fila alla posta e non vedo l’ora di stravaccarmi sul divano fronte condizionatore.

Il vero smacco Sarri l’ha fatto sbeffeggiando tutti, é stato quello di non far passare la Lazio inosservata, di non lasciare il tifoso indifferente, non giocare una di quelle partite delle quali non ricordi più nemmeno il risultato dopo un mese.
Per la Lazio i commenti incazzosi, stizziti e avvelenati, oggi sono godimento puro.
“MUORO!”

Io ho già letto qualcosa scritta dalla solita stampa faziosa e ho già deciso di non connettermi per almeno 24 ore.
Intanto mi faccio coraggio, va, che stasera ci sta Juventus – Roma e qua il trash è appena cominciato.

Simplemente, Xoxo.

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