«La S.S. Lazio comunica di aver prolungato il contratto di lavoro del calciatore Patricio Gabarron Gil che vestirà la maglia biancoceleste per i prossimi cinque anni».

Oggi sono in modalità LOVE vi avviso subito, anche se il mio stato LOVE non piacerà proprio per niente. Ecco, l’ho detto.

Che PATRIC non sia un top player lo so, gli occhi ce l’ho e, quindi, nessun “misunderstanding“.

Sempre meglio dei vari Durmisi/Wallace/Hoedt… ma va pure precisato che tante volte abbiamo assistito ad una sfilata di elementi così imbarazzanti che mille volte GABARRON. E a mani basse, per giunta.

Se tornassi indietro recriminerei le stesse colpe, il morso a Donati mi regalò sì quel trash di cui ho bisogno, però….Anche io vedo le stesse identiche cose sulle quali in tanti lo tartassano dall’ inizio nonostante il tempo abbia AMPIAMENTE dimostrato che, ogni tanto, essere un cagnaccio vale più di cento tacchetti raffinati.

Patric era quel calciatore indefinito, quello che chiamavano “jolly” perché dire -Non è né carne né pesce- pareva brutto.

Riconoscergli il carattere è un atto DOVEROSO a parer mio, è comunque poco dopo lo SCEMPIO che ho letto in giro sui social.

Ho ancora davanti agli occhi i commenti di gente sbraitava “non vali niente“.

E se non ci sono scuse che tengano di fronte a tanto immotivato livore, figuriamoci delle NON scuse.

Ho sempre notato una certa parzialità nel perdonare il piccolo scivolone ad alcuni e meno ad altri che magari stanno un po’ sulle balls.

Sarà che, invece io, ho simpatie così evidenti che provare a nasconderle nemmeno mi interessa e forse quando uno ti sta “simpatico”, l’errore non è così poi grave. E per quanto SICURAMENTE Patric non è un top player e non si è comportato in modo corretto in certe occasioni, il Dio del trash lo illuminò per il morso a Donati con Sarri che gli ha accordato fiducia. 

Ha sbagliato mille volte e fin qui siamo tutti d’accordo. Col capo cosparso di cenere ammetto tranquillamente di amare “certi giocatori” . E la pluralità delle percezioni è la cosa che davvero ci rende unici.

No, perché a me alla fine non me ne sbatte una mazza del nome sulla maglia, che il suo percorso non sia finito in “consacrazione”, ADORO ADORO ADORO però lo spirito di abnegazione. E il trash. E che PATRIC sia un sano dispensatore di trash.

L’aggressività con cui tanta gente si è scagliata sui social appresa la notizia del prolungamento, non era sicuramente in merito alla sua persona, ma ruolo che occupa all’interno dell’universo Formelliano.

Lo trovo comunque smisurato.

Primo, perché quel livore manco fosse un killer e secondo perché le minch*ate le fanno tutti, chi più chi meno. E lì dentro parecchi, in media.

Cioè, è quasi un ventennio che ci sorbiamo le “intuizioni” di Tare, mo’ il problema è Patric? 

Forse dovremmo amarli TUTTI. Indistintamente, proprio.

Simplemente, Xoxo. 

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