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Claudio Lotito ha incontrato in Campidoglio il sindaco Roberto Gualtieri per fare il punto sulla questione dello stadio. Lotito non vuole restare indietro rispetto alla Roma, che è più avanti ed è presto avrà il progetto per il nuovo impianto giallorosso che verrà realizzato nella zona di Pietralata.

Come riporta La Repubblica, sul tavolo c’è l’opzione del Flaminio, che era stata valutata anche dai Friedkin. Il presidente della Lazio ha già visitato più volte l’impianto del Comune, accompagnato dai propri tecnici, per capire quello che si può e quello che non si può fare con la struttura disegnata dall’architetto Antonio Nervi con il padre Pier Luigi per le Olimpiadi del 1960.

“Noi siamo pronti”, ha spiegato Gualtieri a Lotito. Aggiungendo che però toccherà al club farsi avanti con dei progetti e al Campidoglio poi valutarli con i propri uffici.

Nelle idee di Lotito c’è un impianto moderno, di ultima generazione. Una struttura polifunzionale in grado di attrarre i tifosi nei giorni della partita ma di vivere anche il resto della settimana con ristoranti, negozi e un museo a tinte biancocelesti.

Resta da capire se l’eventuale interesse della Lazio sull’impianto può integrarsi con i 100 mila metri quadrati di piscine, palestre, campi da tennis e padel. Oppure se le due idee sono alternative. Senza il club biancoceleste, il Flaminio finirebbe per ospitare partite di rugby e di calcio femminile con una ristrutturazione moderata. Con la Lazio, invece, sarebbe più profonda.

Il Campidoglio ha definito le tempistiche per procedere ai lavori: un mese di tempo al patron della Lazio, al massimo 45 giorni, per presentare un progetto. Un’occasione per dare una svolta definitiva alla questione che, però, costringe Lotito a velocizzare il tutto per non rischiare di perdere lo stadio Flaminio.

[Fonte : Calcio e Finanza /La Repubblica]

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