PELÈ
Dopo una lunghissima malattia, si è spento nella giornata di giovedì 29 dicembre, a 82 anni, Pelé, autentica icona e leggenda del mondo del calcio.
Da settimane era ricoverato in ospedale e combatteva contro un tumore.

ZACCAGNI
Tempo di rinnovi in casa Lazio, e tra quelli a cui sta lavorando il club biancoceleste c’è anche Mattia Zaccagni. L’ex Verona, il quale ha il contratto in scadenza nel 2025 prolungherà fino al 2027 e avrà un leggero aumento di stipendio.
Attualmente percepisce 1,5 milioni di euro, e l’aumento lo porterà a guadagnare 2 milioni con l’aggiunta anche di premi extra. A riportare la notizia è il Corriere dello Sport.

PEDRO
La questione Pedro è ancora tutta da decifrare in casa Lazio. L’esterno spagnolo è in scadenza di contratto a fine stagione e il club biancoceleste vorrebbe chiudere la pratica rinnovo già nel mese di gennaio.
Come riportato dal Corriere dello Sport edizione romana, oltre che dal ritorno in Spagna Pedrito è tentato anche dalla soluzione Emirati Arabi. Proprio per questo ha rimandato ogni discorso a febbraio quando spera di avere le idee più chiare e magari anche diverse offerte da esaminare. Lotito comunque non mollerà e nel primo mese dell’anno è pronto a tornare alla carica.

ROMERO
La Lazio e Luka Romero continueranno insieme. Il baby argentino, classe 2004 (con contratto in scadenza a giugno) firmerà presto fino al 2027. 
L’ufficialità è attesa a breve.

STADIO OLIMPICO
Maurizio Sarri può finalmente sorridere. Il terreno dell’Olimpico, dopo essere stato tartassato nella prima parte di stagione dalle tante partite ravvicinate, dalle gare del rugby e dai concerti, è tornato in perfette condizioni.
Come previsto infatti da Sport e Salute, la sosta per il Mondiale ha fatto benissimo al prato dell’impianto: il primo test per la Lazio sarà quello dell’8 gennaio contro l’Empoli.

SERIE A
Gabriele Gravina conferma: in Serie A arriverà il fuorigioco semi-automatico. Le parole del presidente FIGC in conferenza dopo il Consiglio Federale di oggi.
FUORIGIOCO SEMI-AUTOMATICO – «Verrà introdotto a partire dal prossimo 27 gennaio, prima gara del girone di ritorno, il fuorigioco semi-automatico che abbiamo già visto in occasione dei Mondiali in Qatar».

NORMA SALVA-CALCIO
Le società sportive potranno spalmare in sessanta comode rate nei prossimi cinque anni i milioni di tasse non pagate con la scusa del Covid, con solo una piccola mora del 3% e nessuna sanzione penale o sportiva. La norma riguarda una maxi-cartella esattoriale dal valore di oltre mezzo miliardo di euro, che interessa tutti i club.
Le società sportive, le squadre di Serie A, potranno spalmare in sessanta comode rate nei prossimi cinque anni i milioni di tasse non pagate.
Claudio Lotito, il senatore-patron di Forza Italia che si è battuto come un leone a Palazzo Madama e alla fine è riuscito a convincere il governo nonostante il parere contrario di non uno, ma ben due ministri Abodi allo Sport, Giorgetti all’Economia.

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, ha parlato nella conferenza stampa di fine anno.
«Il governo precedente aveva sospeso i pagamenti dovuti allo Stato dalle società sportive, noi ereditiamo questa situazione e decidiamo di applicare le stesse regole applicate agli altri contribuenti. Gridano allo scandalo? Non capisco, perché sono stati sospesi i pagamenti dal precedente governo? La nostra non è una norma che regala qualcosa, tutti pagano quello che devono pagare».

STRAKOSHA
Intervistato da TMW Radio, Federico Pastorello ha parlato in questi termini di Thomas Strakosha, ex portiere della Lazio:
«Forse pensavano di vendere il loro portiere, non lo so. Ma chiaramente è una situazione che noi ci siamo ritrovati a gestire da pochissimo e oggi crea un po’ di imbarazzo, perché per un portiere che ha oltre 200 partite in Serie A con la Lazio ritrovarsi a non giocare al Brentford non è facile, fermo restando che parliamo di un club importante di Premier League. E’ un’anomalia. Lui mi ha chiesto di trovare una soluzione: vediamo, è uno di quei giocatori che potrebbe rientrare nel giro di portieri che scaturirà dall’infortunio di Neuer. Abbiamo le orecchie tiratissime per ascoltare le opportunità che arriveranno, non mi sorprenderebbe saltasse fuori qualcosa a gennaio anche perché lo stesso Brentford ha compreso l’imbarazzo del ragazzo nel vivere questa situazione».

CALCIOMERCATO
Nel calciomercato di gennaio, la Lazio dovrà cercare di risolvere le situazioni di Escalante e Fares.
Il primo, come sottolineato da Il Tempo, non è riuscito a imporsi alla Cremomese e potrebbe tornare in Spagna, con l’Almeria, avversaria della Lazio nell’amichevole di giovedì, interessata. Il secondo, di nuovo alle prese con problemi fisici, è fuori dal progetto di Sarri. Su di lui avrebbero messo gli occhi Atalanta e Bologna.

CIANI
Nuova avventura in panchina per l’ex difensore della Lazio Michael Ciani. L’ex centrale è infatti stato scelto per allenare l’Houilles Athletic Club, club francese che milita nella Regione 2, la sesta divisione.
Nel suo staff ci sarà anche fratello Amick.
«Ha idee molto aperte sul calcio e prevedo un grande futuro per lui in panchina. Per il nostro progetto, che è quello di un club con 1.350 soci, l’obiettivo di salire alla Regione 1 con i senior è un obbligo», ha dichiarato Xavier Blot, presidente della squadra transalpina, ai microfoni di Ouest France.

MOGGI
Intervenuto all’Assemblea degli azionisti della Juventus, Luciano Moggi è tornato a parlare di Calciopoli:
«È un epiteto dato alla Juventus ‘Vince perché ruba’, ma non è vero perché ha sempre vinto sul campo e non ha mai rubato niente a nessuno. Forse ci hanno rubato qualcosa a noi, nel diluvio di Perugia. Ce le hanno rubati l’anno dopo, quando la Roma vinceva il campionato e il presidente cambiò le regole in corsa facendo giocare Nakata a Torino e decise la partita facendo un gol. Vi dico poi per i passaporti: si canta fratelli d’Italia, poi il team manager ha falsificato il passaporto di Recoba. So come ha lavorato Agnelli, è una cosa difficile da spiegare. Io sono uno che è abituato a vivere e non ad esistere, ancora combatto per Calciopoli. Siamo stati indicati colpevoli di cose che hanno fatto gli altri».

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