La sinossi di “Scusa ma ti chiamo amore” con molto più cringe…
Io che vedevo partire all’orizzonte lo scannatioio dei tempi cafonazzi che furono….
Basterebbe il nome sconosciuto di Oliver Provstgaard per riassumere anni di mercato invernale.
Riassumere ogni: “Ma chi cazz’è ?” esclamato e, spesso, era da mettersi le mani nei capelli.
Devo dire che era parecchio tempo che non provavo nessun brivido lungo la schiena per una “soluzione di Fabiani“. È bello vedere le cose se non te ne frega assolutamente niente.
Sono rimasta col fiato sospeso per giorni dietro a CASADEI che, al momento, non provo manco quella certa ansietta.

PROVSTGAARD arriva tra l’esaltazione insperata Belahyane e le ire più funeste.
Ma sapete che succede!?
Alla fine ‘sto benedetto ragazzo merita pur sempre una parola.
Perché io trovo che il calciomercato di gennaio sia comunque una giungla.
Oliver, Vejle, 4 giugno 2003, è
è un difensore danese centrale mancino, alto 194 cm.
Si potrebbe pensare al classico “bestione pronto a stendere pure i moscerini“, pronto a sfruttare la sua stazza nei contrasti. E invece no.
La sua particolarità sta proprio nel fatto che non basa il suo gioco solo su queste caratteristiche. Anzi, secondo alcuni la fisicità non è nemmeno le sua qualità migliori.
Il giocatore, arrivato nella serata di domenica a Fiumicino, è stato acquistato dalla Lazio a titolo definitivo per circa 4,5 milioni di euro.
Capitano dell’under 21 danese, a Formello ritroverà Isaksen con cui condivide anche il procuratore.
Tutti erano persi dietro la trattativa infinita di Casadei che faceva aperitivi a Roma e selfie davanti la Mole, ma intanto FABIANI ordiva oscure trame😂💀☠️.
Dopo poche righe -a PROVSTGAARD– mi sembra già di conoscerlo al netto dei pregi non troppo esaltati e dei difetti mormorati.
Come tanti fanno, ho passato trequarti d’ora su YouTube.
E per quel poco che ho visto ‘sto ragazzo è perfetto, fisico pazzesco e che urto se la natura si fosse accanita così in positivo per poi magari ritrovarti un Vavro.
Tempo al tempo….Almeno per chi bramava lo stravolgimento delle dinamiche Formelliane, eh.
Mi ispira -comunque- curiosità, ogni giovane sconosciuto me la ispira anche se, i video di 40 secondi su YouTube, hanno la stessa credibilità delle tisane detox.
Mes amis: Diciamoci la verità, tanti calciatori giovani, non hanno mai respirato l’odore del campo di Serie A nemmeno da una distanza ravvicinata, proprio un ‘ciao chi s’è visto s’è visto’.
Intortati da promesse e poi abbandonati nel nulla cosmico con la voce fuori campo di una convocazione illusoria.
Alcuni di loro, tipo Armini, mi hanno fatto tenerezza.
Con tutta la buona volontà, forse dovremmo gentilmente farci i ca*zi nostri, sono satura sia dei proclama su belle speranze/rivincite/rinascite, sia di gente che urla al disfattismo.
Eddaiiiiiii! SantIddio!
Se il suo ruolo sarà accomodarsi in panchina e nemmeno con tutto l’impegno del mondo Baroni lo farà diventare un titolare, lo “scopriremo solo vivendo”.
-Pe’ essere ‘na bella scarpa, devi essere stata prima ‘na bella ciavatta-, diceva mia nonna.
Recap: C’era una volta….
Magari potevo avere una scala di preferenze, ma poca roba, fondamentalmente uno vale l’altro.
Cioè, non provo emozioni furibonde, navigo a vista sapendo di non sapere una mazza di niente.
Sarà la solita paraculata, ma se un giorno si rivelerà un calciatorino squisito, vuol dire che Lotito è stato migliore di altri, au contrarie, ci dimenticheremo del ragazzetto arrivato per mettere ‘na toppa sul “circo Casadei“.
E non potrà comunque essere l’unica motivazione.
Poi, ok, io sono diventata troppo -fintamente- buona e Natale è passato da mo’, però se penso ad un classe 2003 non riuscirò mai ad infierire. Almeno in partenza, giusto la buona fede perchè se non si concede manco quella…….
Il lato positivo è che fare peggio di Kakuta, Postiga, Bisevac, Musacchio e cartonati vari arrivati a gennaio per pubblicare Instagram Stories da Formello, sarà parecchio difficile, praticamente impossibile.
Comunque, per ora argomento chiuso.
Vivo aspettando vagonate di social trash. Continuerò, intanto, a mantenermi POWER fingendo di non sapere che, mentre a Olivier la mamma cambiava il pannolino….Io stavo in quinto superiore fumando ‘na sigaretta nel bagno durante l’ora di economia aziendale.

Baci baci, Xoxo 💋