Ma che stupenda cosa è stata?
Ma che meraviglia è quando ti aspettavi il palo in piena faccia, quando ti preparavi a fare spallucce gettandoti in una monumentale opera di autoconvincimento -S̶t̶i̶c̶a̶z̶z̶i̶ della Coppetta italiana- e poi la Lazio ti sorprende?

La sòla te la vedevi proprio stampata in faccia e, invece non solo Apocalypse Now, addirittura ti porti appresso il rammarico di un 4-1 sfiorato.

Ma il una cosa vorrei sapere: Da quale c̶a̶z̶z̶o̶ di universo sconosciuto è atterrato NOSLIN sulla terra?
Io come ho visto NOSLIN ieri ⬇️

Oh, finalmente!
Ci voleva proprio una partita così stracarica di appeal/verve, affascinante per il suo coefficiente di difficoltà, arrivata a risollevare questa settimana che rischiava –dopo Ludogorest e Parma– di passare sin troppo in sordina.
E con in “sordina” sottintendo trascinandoci inesorabilmente nel baratro di fronte al terzo risultato deludente.

Il SAGRATOSORTEGGIO mi aveva colpito sin dall’inizio.
Nel senso che, vedendo Atalanta contro Cesena/Roma contro Sampdoria, avevo tirato giù improperi. Figuriamoci nell’universo Formelliano dove ogni tanto ci hanno abituati a momenti cringe di un LOTITO narciso.

Tornando al Napoli, tengo a precisare, Mes amis.

Hanno vinto 6 Coppe italiane non 30.
Hanno solo una competizione non 3.

Una domanda a tutto il cocuzzaro della stampa: Perché parlare di una figuraccia studiata a tavolino?
Questo mi fa obnubilare l’euforia.

“Ecco il Napoli”, incredibilmente non è stato così. Nonostante il monte ingaggi della squadra valga il doppio di quello dei biancocelesti, pure il triplo se volete..

Nessuno discutibile, nessun momento imbarazzante, la Lazio non ha fatto scivoloni.
E nonostante l’apparente inadeguatezza, il sentimento in campo si percepiva proprio.

Se mi aspettavo il palo è perché davanti ci stava il Napoli di Conte con solo il campionato e senza Europa, il distacco tra le due panchine è discretamente evidente, ecco.
Cosa che, nonostante la mia incrollabile fiducia, realmente sapevo.

Ma se la Lazio ha finito col rivelarsi la più grande delle sorprese, è proprio perché abbiamo assistito a qualcosa di intenso e meno scontato del previsto….e -secondo me- è merito del buon Marco BARONI.

Che poi sui social c’hanno provato a guastare la festa biancoceleste sminchiandola con 60 teorie di “robe a tavolino ” però va così; idolatrano gli strilloni complottisti e mettono i bastoni tra le ruote ai pochi sani del carrozzone.
E ti perculano sottolineando quanto trovino inopportuno l’entusiasmo ma –ça va sans dire–.
Non sono dello stesso parere.

Che poi va da sé, gli ottavi contro il Napoli SENZA IMPEGNI EUROPEI era un macigno epico, lo sapeva Baroni, lo sapeva Pedro e lo sapeva il mio parrucchiere…

Sono sincera; fatico ad appassionarmi più di tanto, ma la Coppa Italia ogni tanto regala momenti davvero speciale.

E sono sicura che molti, nonostante la loro natura negativa, ci stanno credendo fino in fondo e –con estrema pazienza– si sono sintonizzati su Italia Uno.
E forse le sceneggiate sui social , i circhi messi su ad arte tocca pure ringraziarli, alla fine, perché più battono i piedi e più cresce l’hype.

Ripeterò fino allo stress psicologico: il mio desiderio è COMUNQUE quello vedere ‘na Lazio bella, con gli attributi nonostante il risultato. Perché, checché se ne dica, il calcio è anche uno spettacolo.

E con un “dajeeee” pronunciato ad effetto, il cuore è sempre a senso unico.
È stato un uragano ingestibile, ma è successo da ogni prospettiva lo si guardi.
Dopotutto non eravate stanchi del continuo trash?

In conclusione vorrei segnalarvi che, per una volta che è stato sveglio Lotito, si è appisolato De Laurentiis..


Baci baci, Xoxo 💋

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