Dopo giorni di FANTALLENATORE che, sinceramente sono stati una palla epocale, oggi è arrivato il momento del cringe puro e degno di codesto nome.
Gallinai, urla da mercato rionale, shitstorms, stracci che volano, un ventennio da rinfacciare a Lotito, baraccumi social revival dei tempi cafoni andati.
Questo non è trash, questo è molto di più!

Iniziamo dal principio?
SARRI si è dimesso, dopo 70 giorni si è dimesso pure TUDOR suo successore.
Sentite, raga’, qualsiasi opinione voi abbiate sui due singolarmente, a me sembra più che evidente che il problema di fondo in tutta questa storia non sia da ricercare né nello spogliatoio composto da DIVE, né nel sentiment della tifoseria, né in chissà quale “omo de merda” spiattellato contro questo e quello.

Ora, per carità, non voglio difendere IGOR, ma penso che sia l’ennesimo agnello sacrificale e, lo penso, seguendo la nuda cronaca.

Ascoltando tutti i protagonisti, a me sembra che Lotito non ha mai, nemmeno vagamente, avuto l’intenzione di fare anche un piccolissimo tentativo.
Qualcosina si era mossa con MAURIZI-ONE, col tecnico croato, au contrarie, muro contro muro sin da subito.

Parentesi: ho clamorosamente sperato in Allegri, nel ritorno Sarriano, in un unico salto nel buio chiamato MIRO.
Tuttavia , chiusa la parentesi, mi sento sopraffatta da un senso di ingiustizia e di schiaffo in faccia, mi sento nel baratro della poracciata colossale del quale non riesco a capacitarmi.

Oh Fly….suspiria…

Fiorentino, classe ’63, MARCO BARONI è il successore di Tudor.
Una carriera importante da calciatore, coronata con lo Scudetto del 1990 con il Napoli, arrivato aritmeticamente contro la Lazio e proprio grazie ad un suo gol. Ma anche Udinese, Lecce, Bologna e Roma per la sola stagione 1986-1987.

Comincia la carriera da allenatore con la Rondinella nel ’99, poi il Montevarchi, prima di diventare vice di Malesani a Verona. Tanta gavetta tra C2 e C1 con Carrarese, Sudtirol e Ancona, poi Primavera del Siena con cui conquista le finali Scudetto. Subentra a Giampaolo sulla panchina della prima squadra nell’ottobre del 2009, è il suo debutto in Serie A, ma dopo tre giornate viene sostituito proprio da Malesani e torna in Primavera. Lascia Siena e approda alla Cremonese, in Lega Pro, ma la sua avventura dura poco, viene esonerato dopo dieci giornate.

All’inizio della stagione 2013-2014 riparte dalla Virtus Lanciano, in Serie B, portando la squadra a un ottimo decimo posto e a una salvezza tranquilla. La storia cambia a Pescara con l’esonero ad una giornata dal termine del campionato e la squadra fuori dalla zona play-off. Baroni allora viene scelto dal Novara, sempre in B chiude all’ottavo posto il campionato cadetto. La svolta arriva nel giugno 2016, quando viene scelto per guidare il Benevento. Quella dei sanniti, con Baroni in panchina, è una cavalcata memorabile. I giallorossi chiudono la stagione regolare al quinto posto, ma poi dominano i play-off e conquistano la prima storica promozione in Serie A. La squadra paga lo scotto del salto di categoria e Baroni viene esonerato dopo nove giornate….

Lazio, Baroni e Lotito: il sentimento di sfiducia.
Le manifestazioni, il rancore, si è tornati alle ondate di contestazione che lo colpivano nei primi dieci anni, ora che siamo ad un passo dal ventennio.
Eravamo tornati allo stadio con Sarri, adesso di nuovo il baratro.
Solo un mese fa, nella notte del Cinquantennale del primo scudetto, Lotito esplose in un grido: «Speriamo di emulare la storia e di vincere lo scudetto».
Ah, davvero CLA?
Solo per rabbonire la tifoseria… non che non lo sapessi, però trovarsi di fronte a dichiarazioni così candide e poi… fa sempre un certo effetto.

Oh Fly….

Baroni ha sempre offerto il meglio col mare in tempesta….ma non ha mai varcato i cancelli dell’ universo Formelliano dove tutto, notoriamente, funziona al contrario della realtà.

Insomma, in un clima di sfiducia così lapalissiano, ci saranno svariati interessi tra cui business e popolarità, poi ovviamente ognuno è libero di pensar quel che vuole e troverà comunque una interpretazione delle cose funzionale alla propria idea.
Resteranno i fatti che, se valutati senza sfumature personali, daranno ragione alla maggior parte della tifoseria o a Lotito.

In conclusione?
Io, a naso, ho sempre la sensazione che dietro tante ostentazioni ci sia un “padre padrone” che reclama il suo ruolo.
Magari mi sbaglierò, però mi preparo già alla trashata delle foto sorridenti per contratto quando, in realtà, intorno a Formello girano almeno un quintale di schifi indirizzati a tutto il cocuzzaro.

La LOVE che scoppierà casualmente dopo la prima parte di stagione?
La mia modesta opinione è che senza manco accorgersene, Baroni sarà il terzo dimissionario in un anno solare, il terzo che capirà dove caspita si è andato ad infilare, quale grosso fosso ha deciso di non saltare.
… Insomma, gira che ti rigira, Lotito non prende in considerazione alcuni top allenatori perchè pretendono i giocatori?
Niente di nuovo sotto il sole, sono due decadi che il calciomercato lo fa senza il parere del mister.

UNPOPOLAR OPINIONE: Baroni, Klopp, Guardiola, Ancelotti…. Non cambierebbe niente.
Il problema non è l’allenatore.
STOP.

Baci baci, Xoxo 💋

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