Avevo bisogno di un gesto inaspettato.
Non c’è cosa che mi sia stata più sulle p̶a̶l̶l̶e̶ di conferme-smentite-conferme-smentite su PELLEGRINI.
Che fastidio!

E poi, con tutto il bene per Samuele Ricci, le news che vagavano random per il web ce le potevamo pure evitare, ecco.
Bastava tagliuzzare qui e lì per occuparsi totalmente del nuovo acquisto biancoceleste: NICOLÒ ROVELLA.
Et voilà!
Un ragazzo che ha appena posato lo zaino di scuola e spera di crescere sotto la guida di Maurizio Sarri.

Qualcuno si è sbattuto già in mille mugugni ma ricordate sempre che la poraccitudine non ha età e non è che gente più adulta garantisca di non andare incontro alle sòle.
Anzi, un pischelletto che fino all’altro ieri guardava Dragon Ball come può non incuriosirvi?

Visto che qualcosa ce l’hanno già spoilerata, due parole a riguardo le possiamo dire, insomma.

Nicolò Rovella, Segrate 4 dicembre 2001, è un centrocampista completo.
Può giocare sia come mezzala, sia come regista/mediano e, all’occorrenza, anche come trequartista.
Piede destro naturale, è dotato di un’ottima tecnica e visione di gioco, possiede una notevole eleganza nei movimenti e grande personalità.
È la sua intelligenza a renderlo solido in fase difensiva e, a grandi linee, in fase offensiva.

Ma come è arrivato da Sarri?
Nicolò aveva comunicato ad Allegri la volontà di lasciare la Continassa, convinto di trovare più spazio nella Lazio.
Alla sua età ha già capito che nel calcio le cose cambiano in fretta.

Devo essere sincera; non mi sono appassionata granché –in principio– a questa trattativa.
In generale credo proprio che Zielinski abbia preso tutto l’appeal che per intere giornate ci teneva col fiato sospeso, in fermento dietro ogni indiscrezione.
È difficile parlare di Nicolò Rovella.
Da quello che ho visto YouTube, i suoi passaggi sono tecnicamente appaganti, il mordente che esercita in mezzo al campo , invece, è un’arte sottile. Non sputtanata.
Per intenderci: non è Luis Alberto, non ti fa arrivare la botta allo stomaco a bestia. È un calciatore che merita di essere osservato con un occhio attento.

Cosa lo rende, allora, così speciale?

Alla fine qualcosa la dovrò pur capire, ‘sto benedetto ragazzo merita una parola in merito.
È giovane, dovrà amalgamarsi in un gruppo formato, dovrà tirare fuori il carattere, rapportarsi agli altri, convincere il mister, la dirigenza e tutto il cocuzzaro.
Ecco, questo lo trovo affascinante.
La svolta al terzo atto.

Almeno sulla carta è perfetto per Sarri.
Il mister ha analizzato con cura il giocatore prima di aggiungerlo nella sua lista di preferenze . Ha richiesto profili tecnici e giovani in modo da poterli plasmare al suo stile.
Isomma, ha tempo per organizzarsi e convincerci che non sia una stronzata.

Per quante esperienze possa aver fatto e per quanto possa essere maturato, è comunque “acerbo” e, vista la sua età, è sacrosanto concedere tutta la buona fede del mondo.

Mentre leggevo qualcosa su di lui, mi sembrava di guardare l’incipit di Notte prima degli esami, ma senza drama adolescenziale..

No, vi giuro, io capisco la scelta fatta e questo prescinde da qualcosa nello specifico, eh, potrebbe essere il calciatorino più meraviglioso del mondo o no, il mio resta un discorso generico.

Un ventenne non è forse roba sulla quale improntare una Champions, ma può rendere avvincente un percorso da seguire.

Per queste ragioni ripongo su di lui parecchie speranze, perché non ha un vissuto consistente che, peraltro, spesso rende i calciatori insofferenti ad alcune dinamiche.

Che vi devo dire, amici miei, che vi devo dire, per una volta non ho azzerato in partenza ogni possibilità di far riuscire l’esperimento.

Sono la prima ad avere una infinità di dubbi sul calciomercato, guardo, osservo e poi non traggo le conclusioni né in un senso e né in un altro.

Comunque, stringendo, per me con l’arrivo di ROVELLA ci siamo liberati di un peso.
Lo so che tra un mese staremo qui a parlare ancora del poracciume intorno alla sessione estiva di calciomercato pre-Champions, però per adesso fatemi godere i miei minuti di entusiasmo per il ragazzo.

Che con quel ghigno accennato potrebbe convincermi davvero a ‘sto giro.

Baci baci, Xoxo 💋

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