sarri lazio Milan

Al termine della rocambolesca sconfitta contro il Milan, il mister Sarri ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa:

Dopo una partita così intensa quanto rammarico c’è per il finale? Ha una spiegazione per i tanti gol subiti negli ultimi minuti?

“Il rammarico è forte perché la squadra ha dato tutto quello che aveva stasera. Ha fatto un primo tempo di alto livello, nel secondo tempo, come era prevedibile, siamo calati perché per noi è stata una settimana di grande difficoltà, abbiamo avuto dei giocatori influenzati con la febbre, qualcuno fino a ieri. Era chiaro che non ce l’avrebbero fatta in molti a giocare 90 minuti. Abbiamo sofferto i 10-15 minuti dopo l’1-1, dopo i cambi siamo tornati in partita e l’abbiamo persa per una sciocchezza, per un errore in un momento in cui non c’era più sofferenza. Il rammarico è per quello, però devo dare atto ai ragazzi che con tutte le difficoltà che hanno avuto se la sono lottata fino alla fine”.

Che ne pensa della risata di Acerbi dopo il gol del Milan?

“Il gossip non mi interessa. Credo sia una risata amara che viene fuori in una situazione del genere, però parliamo di calcio”.

Visto che c’è stato un duro confronto tra Acerbi e Marusic, può spiegarci cosa è successo?

“Quando prendi un gol al 92′ dentro gli spogliatoi ci sono tanti duri confronti”.

Però è successo in campo…

“Io non l’ho visto, te lo dirò quando lo vedo. Poi loro mi diranno quello che è successo che non so”.

Molto spesso ci sono stati episodi in cui la Lazio è stata danneggiata, tutte le società hanno parlato di arbitri, quanto è infastidito dalla gestione delle partite in cui i calciatori vengono malmenati e non c’è nessuno che protesta?

“Lì si entra in un discorso delicato. Una squadra che protesta ha personalità, dipende poi quanto ti viene concesso di protestare. Quindi non è un discorso di personalità, ma di forza. L’arbitraggio di stasera penso che l’abbiate visto tutti. Io sono di parte, però la sensazione che stesse arbitrando a senso unico ce l’ho avuta in più occasioni”.

Pensa che è limitante per una squadra che ha ambizioni europee non avere determinate alternative?

“Avere Pedro in panchina stasera sarebbe stato importante, è altrettanto chiaro che avere un’alternativa di altissimo livello a Immobile è quasi improponibile. Immobile sta facendo cose straordinarie e uno prima di tirarlo fuori deve vincere 3-0, se no ci pensa diecimila volte a tirarlo fuori. Trovare un giocatore di alti livello che possa accettare la situazione che c’è qui come centravanti è difficilissimo”.

In conferenza prima della partita lei ha detto che il Milan può far male anche quando non domina, è stato così?

“Noi il primo tempo eravamo giustamente in vantaggio, poi nel secondo tempo dopo l’1-1 abbiamo avuto il momento peggiore della partita perché siamo andati in grande sofferenza. Nel finale dopo i cambi che abbiamo fatto la situazione si era molto riequilibrata e non stavamo concedendo più niente. Poi è chiaro che il Milan anche quando non domina può essere pericoloso, perché ha due o tre giocatori che hanno delle accelerazioni non comuni e quindi anche con una singola azione ti possono far male. Questo fa parte delle caratteristiche dei loro giocatori”.

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