Chi mi conosce da tanti anni lo sa, io amo cambiare idea, io sono un po’ l’avvocato del Diavolo, adoro le cause perse e "La donna è mobile qual piuma al vento". 
Mi trasformo in una moderna e più alla moda versione femminile di Don Chisciotte, soprattutto quando vedo attacchi in massa, tipo la sputtanata in mondovisione da parte di Morabito nei confronti di Vedat Muriqi. 
Ok, la presa in giro, i meme stupidi li ho fatti anche io perché, ‘sto benedetto fioletto di 2 metri x 4, mi si era andato ad incartare sulle palle alte. E che caiser Vedat! 
Mi limito però ad augurare il meglio al calciatore "mistery box’" e nella sostanza lo farò anche questa volta perché, lo dico con la massima sincerità, se il kosovaro diventerà un altro Caicedo, io non sarò altro che felice per lui. 
CON LA LAZIO COGLIO*I IN NAZIONALE LEONI
Una storia che conosciamo già. 
Con la Lazio pochissimi gol e gente che vorrebbe il suo futuro altrove, con il Kosovo un poker. 
Muriqi ha dato spettacolo nell’amichevole che la sua nazionale ha vinto per 4-1 a Pristina contro San Marino. 
Lontano da Formello, per lui, l’aria è più leggera? 
Un bel modo per riacquistare più di fiducia dopo una stagione fallimentare. 
Ma perché quest’anno è stato così brutto con la maglia biancoceleste? 
Inizio col dire che, effettivamente, il covid, l’infortunio e la preparazione molto in ritardo, erano alibi che potevano stare in piedi fino a dicembre e non fino a maggio. 
Fatta questa premessa, contino ad ostinarmi sul punto focale: la colpa non è sua se qualcuno ha pagato 20 milioni. 
Davvero, non ho assolutamente nulla contro  Muriqi. 
Affermato ciò, però, non posso non essere onesta, non posso far finta di niente e  non posso dire che è un campione incompreso dal mondo. 
No, davvero. Cioè per farvi capire la situation, io fino a qualche settimana fa non avrei ipotizzato, nemmeno lontanamente, una sua titolarità. 
Per me era proprio la classica terza opzione,  messo lì a caso per riempire la panchina e tirare avanti la carretta.
Per molti mesi, in lui vedevo esattamente  IL NULLA. 
Zero tensione fisica, zero di tutto. 
Non ho mai visto niente che potesse farmi lontanamente pensare ad una scelta azzeccata sul mercato. 
Ho iniziato a considerarlo poi. Ma solo per esclusione, ecco.
Sarà che Vedat è fortissimo  però non è ancora riuscito a farlo trapelare? 
La palla passerà a Maurizio Sarri  capace di trovare l’oro anche dove non c’è niente che luccica. 
L’attaccante kosovaro arrivato l’anno scorso dal Fenerbahce, non s’è mostrato all’altezza della situazione nonostante Inzaghi, pressato dai corridoi alti di Formello, gli aveva concesso piccole chance. 
27 presenze in Serie A, 5 in Champions League, 2 in Coppa Italia e solamente 2 gol.
Tare continua a perorare la sua causa, o è convinto delle sue capacità nascoste o è "grande falso mentre finge l’allegria". 
Qualcuno mormorava del suo ritorno al Fenerbahce. E continueremo così a ritmo di fake news presenti in tutto il Creato. 
Muriqi merita una seconda possibilità complice l’avvento del SARRISMO? 
Può essere. 
Sarà che le cose vanno valutate alla luce del finale per cogliere le sfumature. 
Ma noi tifosi non lo faremo mai. 
So solo che in tutti questi anni le emozioni forti ci sono state anche se da casa, più o meno in principio, non le avevamo sempre percepite.
Ci sono stati giocatori partiti malissimo, il cui il percorso sembrava già compromesso dal primo minuto, –Alberto/Caicedo do you remember?- e poi la vita c’ha insegnato che, se uno  è forte, ci sta pure che non traspaia in maniera prepotente. Almeno per un annetto. 
Questa sarà l’eccezione alla regola? Che volete che vi dica?
Todavia, posto che è stata una stagione  senza senso per Muriqi, una scelta di mercato senza senso e che se avessi dedicato il mio tempo a risintonizzare il MySky, mi sarei sentita più appagata, ribadisco il mio augurio al kosovaro di seguire le orme di Caicedo.
Mi sembra anche un bravo ragazzo e spero sinceramente che nell’universo Formelliano possa vivere una bella esperienza. 
Allo stesso modo mi auguro che i santi protettori del calciomercato ci facciano la grazia e facciano in modo che non ci debba toccare sul groppone un altro maxi-acquisto voluto da Tare senza il benestare di Sarri. 
Perché credo non avrei le energie psichiche. Igli mi crea un turbamento non indifferente.
Ecco, io concluderei dicendo che Vedat è sicuramente tutto da scoprire e forse meno banale di molti bidoni arrivati prima di lui. 
Poi al massimo lo piazziamo al dopolavoro ATAC che sono ricominciati i tornei alla bocciofila. 
«Sto bene. Per me è molto importante lavorare qui ad Auronzo. Quest’anno ho la fortuna di svolere il ritiro. Lo scorso anno non ero qua. Poi ho avuto il Covid e gli infortuni. Spero vediate il vero Muriqi. Essere qui è importante per cercare la stagione del riscatto dopo l’ultima passata tra Covid e infortuni». Cit. Vedat from Auronzo 
Simplemente, Xoxo. 

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