Giornata di grandi epiloghi, quella odierna. 
Questa estate calcistica, almeno quella perché l’afa ne avrà ben donde, è giunta al capolinea. 
Negli ultimi anni per gli Azzurri son state vacche magre e zero gioie, si trascinavano stancamente da uno stadio all’altro, ma adesso il trend è nettamente cambiato ed è stato un successo clamoroso. 
Merito di ragazzi incredibili. 
Niente dura in eterno, manco la telenovela di Donna Francisca e così siamo giunti all’ultimo atto: Wembley. 
"Essere arrivati in finale è un buon traguardo. Ma non basta. Per battere l’Inghilterra dobbiamo scendere in campo per divertirci, come sempre". 
Roberto Mancini, tecnico della Nazionale italiana, ha parlato ai microfoni di Uefa.com. 
Sarà perché la Brexit è ancora una ferita aperta, fatto sta che l’Europa intera stasera farà il tifo per l’Italia. Dopo il supporto da parte del ct della Spagna Luis Enrique, i MANCINI’S BOYS guadagnano anche le simpatie dei vertici dell’Unione Europea, dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, al presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Questa mesata Azzurra, tocca ammetterlo, ci ha regalato gioie e tanto gaudio. 
E la finale raggiunta è stata la conferma, caso mai ci fosse bisogno di sottolineare. 
Per il resto gli scettici hanno preso un palo in piena fronte e niente aperitivo spiaggia. Si corre a casa con tutta la gente davanti alle televisioni. (cit. Vasco Rossi, Sally). 
E forse sbroccheremo male con quell’Harry Kane di cui si ha un po’ di riverenziale timore ma, schhhhhh, non se dice che fa brutto. 
Mancini prova a voltar pagina su quel momento di s-Ventura, condito da trash Prandelliano, prova a farlo in grande espugnando lo Stadio di Wembley con dentro i padroni di casa. 
E chi s’è visto s’è visto.
Una partita attesissima che chiude una mesata altrettanto emozionante, ben riassunta ai saluti finali con i quali abbiamo congedato la Spagna. 
MADE IN ITALY – Nessuna sorpresa, o almeno nulla di nuovo è uscito fuori all’improvviso, tridente offensivo con Chiesa, Immobile, Insigne. Berardi e Belotti saranno pronti a dare una mano, se necessario, nella ripresa. 
A centrocampo Jorginho in cabina di regia, accompagnato da Barella e Verratti. In difesa Bonucci e Chiellini a comporre la cerniera centrale con Di Lorenzo a destra e Emerson Palmieri a sinistra. Tra i pali, ovviamente, Gigio Donnarumma. 
INGHILTERRA – Squadra che vince non si cambia. E’ il mantra che trapela da Southgate, intenzionato a riportare in Inghilterra un trofeo internazionale dopo 55 anni dall’unico Mondiale vinto. 
Comunque vada sarà un successo. 
Grazie a tutti i ragazzi che hanno reso ancor più memorabile questa ripresa, almeno momentanea perché il bastardo covid… Ma, basta parlane, mi avete fatta sentire di nuovo in un mondo "normale", dove è il calcio a farla da padrone con i suoi tifosi e non i bollettini sui contagi. 
Grazie a ‘sti ragazzi per averci fatto divertire e per aver creato tante storie emozionanti. Poi volevo ringraziare anche la stampa: grazie per averci sconfortato ogni volta, ma questa è semplicemente ironia. 
Stasera finirà, va. Ed ora, in attesa di una bella sfida, dateci qualcosa di cui parlare, qualche bel gol e, se possibile, la faccia tracotante di ira del signor Harry Kane. 
E nessuno si farà del male. Tranne gli inglesi, si spera.
Buona estate, raga’!
Simplemente, Xoxo. 

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