Si sente già in lontananza: "suona solo per me, o violino zigano".…. 
Eh, va beh, doveva andare così, una chiacchierata che inizia nel segno del Sergente che, senza l’altra metà del cielo Luis Alberto, si è sobbarcato tutto il centrocampo. Almeno in parte, per il resto c’era Leiva.
Vittoria in rimonta contro il Sassuolo che potrebbe sembrare tanto facile, ma facile non è. Ma proprio pe’ niente.
Una squadra che sa instillare in te quell’ansietta poco piacevole.
TOP
-Iniziamo: ricordo un gol subito da Reina. Incolpevole davanti a colui che, sui social, è stato incoronato come "re del fantacalcio" ovvero Ciccio Caputo. L’unica scoattata del Sasol, per il resto il caro vecchio Pepe. Better call Saul.
– Adesso voglio capire il perché tanto accanimento nei confronti di Patric. No, daverodavero. Non è certo colpa sua se Inzaghi non ha alternativa. Oh, so’ tutti mancini. Fa l’erroraccio, la cap*ellata di giornata, mi ha distrutto El corazon, ma, bypassato l’impasse, tutto scorre. "Ordinato e diligente" ho letto su altrui pagelle e non sono stata io. Dove non arriva con la tecnica, arriva con le legnate. Resilienza.
 Parolo (dal 67°). La sua seconda vita in biancoceleste. Ma sarà che è lui il sostituto di Luiz Felipe? Marcolino non se lo chiede e continua a giocare. – Non sapevo di essere difensore-. 
Acerbi vs Caputo. Concede nei primissimi sei minuti, poi fa abbassare la cresta al Sassuolo. L‘emmossssssione della ex, ma bando ai sentimentalismi, al minuto 7 torna la Ace-Muraglia. C’ha Caputo al fantacalcio.
Radu non si è accorto della titolarità di Defrel, forse nemmeno di Traore, o almeno così è sembrato perché non gli hanno creato nemmeno una paturnia. Defrel è un ex giallorosso, allora Stefan entra in modalità Pitbull incazzato. No, no, non passa.
– Se non ci fosse, lo inventerei: MILINKOVIC-SAVIC e chi c’ha MILINKOVIC non trema. La qualità non può abbassarsi e senza Luis Alberto, Sergej decide di giganteggiare più che mai. Sono in difficoltà, davvero, non so più che dire. Ho detto tutto. Il peso della Lazio non pesa sulle sue spalle. Yes We Milinkovic.
-Lucas Leiva e le sue manie di protagonismo. Recupera tutti i palloni, blocca pure du’ mosche che stavano entrando nell’area biancoceleste. Eroe Marvel.
– Non so più cosa sia vero e cosa no; Akpa Akpro non ha preso un giallo nemmeno stavolta. Giocate bellissime, altre meno, nel complesso tanto pressing e prezioso in fase di recupero. First reaction shock.
– Ecco svelato l’arcano dopo anni passati ad imprecare? Marusic avrebbe dovuto sempre giocare a sinistra? Col mancino per Immobile e s’abbracciamo. 
Caicedo ( dal 67°). Entra per segnare all’ultimo minuto a memoria, dopotutto col Sassuolo già lo ha fatto. Si muove bene e gestisce i palloni destinati a lui, ma i compagni erano appena entrati in modalità "risparmio energetico per l’Atalanta". Si muove bene, ma c’è poco da fare se non allinearsi al mood. Fatalità porta fortuna.
 Immobile timbra il cartellino come sempre. What else?
 Muriqi (Dall’86°). Cerca di rubare il mestiere da talismano a Caicedo e sfiora le rete nei momenti finali. Caicedo si diventa.
 Lulic (Dal 75′) recupera appena entra in campo. Non sono pronta ad un suo "erede" e nemmeno lui. Capitano mio capitano.
POTEVA ESSERE TROPPO TOP 
Correa rimarrà, per me, sempre un oggetto misterioso. La sua partita è a tratti superficiale nonostante la sua profondità. Depone a suo favore il fatto che quello visto ieri, è un Joaquin appena rientrato dall’infortunio che gli ha lasciato qualche ruggine. Ha un merito grandissimo: batte un calcio d’angolo che trova Milinkovic. Diesel.
 
Escalante (dal 75°). Gonzalone entra pochi minuti per riprendere le legnate laddove Leiva le ha lasciate. Quando ha avuto la sua grande occasione però, calcia con la gambetta da ballerina troppo delicata per i suoi standard. Basta dire che ha parato Consigli. Escalante, accetta un consiglio.

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