Oh, ma l’avete capito o no? Li abbiamo asfaltati! 
Avete capito o no che abbiamo fatto un partitone in piena regola e che questa Lazio, era la stessa svogliata di qualche tempo prima?
Che Iddio, o chi per lui, benedica il bipolarismo biancoceleste.
Cioè, no, ma veramente.
Durante tutta la prima parte di campionato, assistevamo, -sintonizzandoci volontariamente-, a telecronache Pardo/Caressa e 90 minuti con pennica annessa.
Gli unici rantoli ed emmossssssioni arrivavano dalla Champions. No, va beh, incredibile.
Due facce e stessa squadra, sempre sul filo del -c’avete rotto le palle- e -dajeeee-.
Eppure il livello tecnico in campo era altissimo, nonostante le eccezioni, altro che Mayoral. Ops, pardon.
Per quanto se ne possa parlare, all’infinito volendo, la Roma non ha lo stesso nostro coefficiente altissimo.
Si è visto chiaramente venerdì sera.
Continuo a pensare che, in caso di sconfitta, sarebbe stato un demerito biancoceleste non certo un merito giallorosso.
Cioè, ma veramente? 
Ci perdevamo dietro a mille critiche senza capire che, dopo i fasti della Champions League, era la testa in modalità -nonmefreganamazza- del campionato.
Siamo stati talmente assorbiti da questa fiction del mercato mancato e 20 milioni buttati, da non capire la grande verità; il talento c’era e la testa no.
In difesa avrebbe potuto esserci Sergione Ramos, ma se la mentalità non è quella giusta, allora ci fai poco e ben venga pagare l’ingaggio modesto a Patric.
Venerdì sera c’è stata la strizza di non arrivare quarti e forse pure quella di dover affrontare Claudione incazzato.
L’avreste mai pronosticato? Lazio perfetta. 
Lazio che fu così larga solamente nel mondo pre-covid.
L’ha vinta Lazzari, machedavero!
La Roma l’hanno annichilita, non è mai uscita fuori, è rimasta negli spogliatoi con Fonseca.
La Lazio ha fatto la voce grossa, i giallorossi non hanno proprio aperto bocca.
Lazzari -menzzZZione d’onore- mai visto così, Immobile ha aperto, Luis Alberto li ha masticati, MILINKOVIC padrone di un centrocampo assoluto e se in questa partita era attesa una risposta, sappiate che è arrivata: la gang di Inzaghi può vedersela contro tutti.
Nel derby del silenzio, fotografia di ciò che sta succedendo nel Paese, un ruggito biancoceleste ha squarciato la zona arancione a metà.
 
La Lazio c’è, lo grida in faccia a chi non ci crede.
Ha vinto l’eterna sfavorita nei pronostici, quella che tutti si dimenticano quando si parla di "alta classifica".
La Lazio sfanculava la Roma mentre Caressa/Bergomi stavano ancora lì a dire che c’era il gioco giallorosso.
Cioè, ripigliatevi, amici miei.
 Più che altro: "la spazza Ibanez".
E come no?! Maccccertoooooooooo!

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