La Lazio è invecchiata di un anno e, per festeggiare al meglio, si è portata a casa 3 punti importantissimi in ottica classifica.
Non vorrei essere né ottimista, né pessimista, allora mi posiziono al centro: quest’anno lo Scudetto equivale al quarto posto. Terzo per chi ci crede come me.
Italia in zona arancione il weekend, poi il Lazio zona gialla rafforzata, insomma, sono confusa come un camaleonte in un negozio di vernici e perciò sarò abbastanza breve.
(Cosa difficile, difficilissima).
TOP 
Non ricordo una parata di Reina perché mi ricordo solo un miracolo. -L’avevo vista dentro, che strippata-. Hombre Divina providencia
Luiz Felipe fa una partita ordinata. Tutte le caviglie degli avversari sono indenni. Quei bravi ragazzi.
Ace, oh, non famo scherzi? Che era quella mano sull’inguine? Acerbi vuole fare l’attaccante, basta dirlo, anche se sbaglia a porta vuota. Un Ciro Immobile che ha smesso di sognare.
Radu non ha mai patito troppo gli avversari. Merito suo o demerita il Parma? Chissenefrega, per me è top.
 D’Aversa: «Lazzari ha fatto la differenza». Anche se i cross non son stati tutti di pregevole fattura, le parole di stima dell’avversario valgono più di altre mille parole buttate al vento. Un suo assist per Alberto, il resto è noia.
MILINKOVIC, le sviolinate sono arrivate pure dalla Serbia. Talmente "gigante" che ogni altra cosa sembra suprerflua. Yes We MILINKOVIC.
Relax per Lucas Leiva che non ha bisogno nemmeno di dare mazzate, l’avversario di piega con un grissino. Costretto però ad un lavoro extra per tamponare piccole defaillance dei compagni. Buon compleanno "assolutismo Lucas"
Troppo lezioso, troppo virtuosismo, ma i giocatori come Luis Alberto sanno fare una cosa che non è da tutti: cambiare la propria partita. Sottotono e poi decisivo. Da zero a cento.
Akpa Akpro (Dal 64°) esce di casa col cartellino giallo in tasca. Tanto per non farci mancare le emmossssssioni. Pochi minuti, qualche buona giocata e tanto movimento. Diamo ad Akpa quel che è di Akpro.
Il solito Adam Marusic: niente di eccezionale e niente di orripilante. Tanta spinta e corsa. Da quando gioca a sinistra, è più delizia che croce. "Non sapevo di essere Lulic".
Caicedo nella storia: entra nella top 50 dei marcatori biancocelesti. What else? (Credo basti la statistica). Ricordati Caicedo non perdona… Caicedo deve segnare.
Ciro fa segnare e non segna. Attenzione però, non sta a pettina’le bambole, è sempre presente in ogni azione. Ciro non è immobile.
MOZIONE PEREIRA, #FREEPEREIRA
(Dal 70°) "Guarda mamma ho giocato più di Pedro Neto". Uhhhhhh, quasi 20 minuti per sciogliere le trecce ai cavalli…Andreas si esalta, c’ha voglia ‘sto benedetto ragazzo, prova la conclusione personale, ma poi diventa altruista e cerca disperatamente l’assist gioiello per Ciro. Sarà riuscito il nostro eroe a convincere Simone Inzaghi? Bravo Pereira, tifo per te.
SV (Senza voto)
 
(Dall’83°) Patric non può essere giudicato, pure perché sennò poi mi dicono di avere il prosciutto sugli occhi, anzi, l’ jamon serrano.
 (Dal 70°) Cataldi e non Escalante? Cosa ti succede Simone? Non me l’aspettavo.
 La BREAKING NEWS del pomeriggio al Tardini: Djavan Anderson sta bene. 
 

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