La vittoria epica contro la Spagna non fa più notizia e si lascia alle spalle perchè ora al cospetto degli azzurri, arriva la Germania. Il cammino verso la finale diventa più impervio, ma quando il gioco si fa duro, l’Italia s’è desta!.

 Cuore e cervello, emozione e lucidità, tutti questi aspetti convivono insieme nell’Italia firmata Antonio Conte. “Bipolare” : capace di stupire e di deludere. Contro la Germania le tante contraddizioni della nostra Nazionale diventeranno una sola anima perchè non c’è possibilità di replica. Allenatore dalla pratica spietata e romanticismo, cercherà l’asso nella manica per battere la formazione più forte del mondo. Dalla realtà cruda dell’avversario spietato, al più sentimentale coraggio del campionenell’impresa titanica di battere il destino beffardo che, ancora una volta, ha fatto arrivare troppo presto le suggestioni di una finale. 

 

Una Nazionale macchiata dagli infortuni, ma una squadra trasformista fatta di tanti piccoli supereroi. Contro i titanici ” Deutsch” servirà abbassarsi per recuperare palla, proteggere la difesa e poi ripartire come saette. Sorprendere gli avversari, questo è il primo comandamento. 

 

Senza De Rossi molto probabilmente Bonucci sarà chiamato a fare il regista arretrato e toccherà ancora all’uomo di fatica Florenzi sostituire il lavoro di Candreva. Queste sono le ipotesi più accreditate nello scenario che vede due assenze troppo importanti per Antonio Conte. Idee ambiziose e per renderle possibili gli azzurri lavorano senza sosta sfidando le temperature quasi proibitive. Movimenti e meccanismi che devono essere sincronizzati alla perfezione come in una coreografia, il ct è all’opera e nessuno tra i suoi discepoli fiata. Si va a caccia della grande impresa, un’altra grande impresa troppo vicina nel tempo a quella di appena qualche giorno fa. 

 

“Assatanati di Conte”, marchio registrato da Insigne, saranno disposti a buttarsi nell’arena e lottare come veri gladiatori vendendo cara la pelle, perchè solo così si potranno sconfiggere gli altolocati rivali. Sacco matto a Loew ed i suoi undici? La formazione vista in campo contro la Spagna ha dimostrato di non temere nessuno e di potersela giocare con tutti. Coraggiosa e sprezzante Italia pronta a farci saltare sulle sedie, il sogno Europeo è così lontano e così vicino. Testa, cuore ed attributi quadrati contro una Germania che è favorita sulla carta sì, ma il calcio insegna che i pronostici son poca roba e soprattutto che non sono sempre azzeccati!

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