Prandelli, Ventura, Gasperini, Maran, Sanpaoli, Bielsa, Martinez, De Boer ed Oddo a cui va ad aggiungersi Inzaghi, tenuto ancora in ghiaccio come opzione di riserva
Insomma quasi una formazione di calcio quella costruita sin qui da Lotito, una vera e propria gara d’appalto senza fine, per decidere chi dovrà sedersi sulla panchina biancoceleste. A diventare d’attualità negli ultimi giorni, è il nome dell’ argentino Marcelo Bielsa. Nonostante però le due parti si siano scambiate un reciproco occhiolino, come riportato oggi dal Corriere dello Sport, la distanza tra domanda e offerta è ancora considerevole. L’entourage capitolino ha offerto al “El Loco”un biennale da 2,5 milioni di euro ma la sua controfferta è stata di 4 milioni da divividere con il suo staff che porterà dietro con sè più la garanzia di avere carta bianca nella scelta dei calciatori. E proprio qui sta il problema; puntare sull’ex Marsiglia significherebbe rivoluzionare completamente il modo di gestione della società, affidare il controllo delle operazioni ad un vero e proprio manager che supervisionerebbe in prima persona tutte le scelte tecniche. Bielsa è difatti famoso proprio per il suo carattere autoritario ed anticonformista, un vero e proprio sergente di ferro che esige e pretende libertà d’azione per poter rifondare ex novo la Lazio. La domanda che ci si pone dunque e’ questa: quanto il suo carattere sarebbe compatibile con Lotito? Certo, puntando sul tecnico sudamericano, il patron biancoceleste darebbe un segnale forte e coraggioso a tutto l’ambiente, sulla sua volontà di gettare finalmente le basi per un progetto nuovo, duraturo e serio.