Siamo alle solite. Se non ci sono i soldi per fare investimenti economici importanti, o meglio non c’è la volontà, bisogna creare un gruppo di osservatori proprio che valuti e scovi i giocatori.
Qualche settimana fa vi abbiamo proposto il caso di Dybala che venne offerto alla Lazio per 2 Mln di euro ma venne ritenuto troppo caro. Ora viste le voci che riguardano un Milik “vicino” alla Lazio per circa 15 Milioni di euro vogliamo ribadire il concetto portandolo proprio come esempio.
Era la fine del 2012, la Lazio aveva un Klose ancora in forma e cercava un giovane ma già promettente attaccante da poter far crescere sotto la sua guida ma dai bassi costi. Un giovanissimo Milik militava ancora in Polonia nell’Ekstraklasa (Serie A Polacca) e si faceva conoscere con i suoi 14 Goal fino a quel punto della stagione.
L’Entourage del giocatore già aveva capito che il ragazzo era sopra la media e scelsero di cercargli subito una sistemazione in un campionato di più alto livello.
Per questo fu proposto alla Lazio anche perchè allettati dal far crescere il campioncino sotto le grandi ali del tedesco. Il costo dell’operazione sarebbe stato di 500mila euro. La Lazio rifiutò e il polacco andò al B. Leverkusen a Gennaio 2013 per 2,5Mln di euro.
La Lazio rifiutò con tutta probabilità perchè, oltre ad non aver intravisto il valore del ragazzo, aveva già adocchiato il suo pupillo che infatti fu ufficializzato poi nell’estate per 2,3Mln più costi di mediazione e ingaggio. Si tratta di quello che Igli Tare chiamò “Il nuovo Cavani”, Brayan Perea che ora sta tornando a Roma dopo il prestito al Troyes e le sue 12 presenze e 0 Goal in Ligue 1.
Lotito vuole migliorare la Lazio? Incominci con l’assumere un parco osservatori societario degno di questo nome visto che ad oggi siamo gli ultimi in questa speciale classifica della serie A con ZERO, e dico ZERO, Scout.
Una società come Lazio senza la voglia di investire e senza un’organizzazione di scouting come può migliorare? Fidandosi degli agenti di turno? Non credo, e i fatti lo dimostrano.