La Lazio di domenica sera è stata esattamente come lo splendido rigore calciato da Candreva: precisa e spettacolare oltre ogni piu’ rosea previsione.

Merito di un tecnico che da quando ha preso il timone dalla squadra, la sta facendo viaggiare alla velocità di una Ferrari. Nove punti in quattro partite con otto goal fatti e solo due subiti. Si, e’ vero, quest’ultimo dato strabilia e sorprende tutti, soprattutto di questi tempi! Dopo aver subito quarantesette reti e aver accumulato un innumerevole quantità di errori, non si riusciva a credere a propri occhi nel vedere l’inedita coppia Gentiletti-Bisevac, annullare attaccanti del calibro di Icardi, Jovetic e Perisic. Là dove si tributa l’inusitato quanto meritato tributo al pacchetto dei centrali difensivi, occorre parallelamente esaltare anche gli altri reparti. In un giornata in cui si festeggiava la festa dei lavoratori, i biancocelesti si sono calati degnamente nella parte, incarnando alla perfezione lo spirito di una squadra operaia, pronta a sacrificarsi per i compagni. Pressing a tutto campo, aggressività e ripiegamento degli attaccanti, sono stati fondamentali per la conquista dei tre punti finali e in questo vortice fatto di un invisibile nobile spirito, si sono poi inserite le sontuose prestazioni di Candreva, del devastante Keita (che giochi a destra o a sinistra, i difensori avversari devono farsi soltanto un segno della croce) e del sempiterno Klose. Non c’è alcun dubbio: Simone Inzaghi ha fame di riconferma e l’ha trasmessa pure all’intera rosa, che adesso non si tira mai indietro quando c’e’ da battagliare. Insomma una miscela esplosiva che è un peccato non sia stata creata prima in laboratorio e che aumenta il rammarico per una stagione che poteva essere raddrizzata….eppure mai dire mai, una flebile speranza di agguantare il sesto posto in realtà c’e’ ancora e l’ottimismo si sa, è il profumo della vita.

Cosa ha funzionato domenica sera:

La difesa: Il pacchetto arretrato composto da Bisevac e Gentiletti ha sbaloridito per precisione e concentrazione, annullando completamente l’avamposto nemico

Scambi rapidi in velocità: Lo scambio rapido in velocità tra Lulic e Klose e che ha portato allo splendido goal del “panzer” tedesco, è una scena già vista nella partita con L’Empoli. Una novità made in Inzaghi
Candreva e il K2 (Keita-Klose): La Lazio,non c’e’ dubbio, ha vinto la partita sugli esterni dove Candreva e Keita, scambiandosi continuamente di posizione, hanno fatto ammattire la retroguardia interista. Al resto ci ha pensato poi l’eterno Klose che ricordandosi di vivere (anche se purtroppo ancora per poco, a quanto pare)in una città eterna, si è rubato la scena con una rete di pregevole fattura che i tifosi biancocelesti ricorderanno a lungo.

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