La notizia del giorno parla di Claudio Lotito in “fuorigioco”, ma oltre questo, per la Lazio sul fronte mercato, periodo bollente per il calcio più di quello giocato, non si sentono buone nuove e dopo Bisevac la società fa scena muta.
Nel momento forse più delicato per i biancocelesti che cercano di rimontare la classifica e dovranno provarci senza Biglia ai box per un mese circa, gli impegni in campionato (ricordiamo il Napoli alle porte) ed il Galatasaray in Europa, la società continua a non metter mano al portafoglio. “Parole, parole soltanto parole..” dice una famosa canzone e questo i laziali hanno sentito per anni da parte del presidente nella persona di Claudio Lotito ed al grido di “Claudio facci un comunicato”, ci incamminiamo sul viale dei ricordi:
LO SCUDETTO ENTRO 3 ANNI- Correva l’anno 2004 e la seduta alla leadership della Lazio, fu occupata dalle regali natiche di Claudio Lotito, personaggio un pò sornione e gigione. Lui non vendeva sogni, ma solide realtà e da istrione consumato sui palchi dei migliori teatri nazionali, lui promise con tono solenne una formazione stellare che entro i primi 3 anni della sua presidenza, avrebbe portato a Roma il Tricolore. Ora, mi faccio due conti e scopro che siamo nel 2016. Qualcuno lo ha visto questo scudetto latitante dal 2004?
LO STADIO DELLE AQUILE- Tenetevi forte perchè questa è bellissima: “Ho un progetto di stadio che quello della Juventus in confronto sembrerà un laghetto delle anatre”, esordì sprezzante il Claudione nostrano. La fantasmagorica costruzione avrebbe dovuto far impallidire i torinesi nel 2008, poi slittò al 2010, ma di Stadio delle Aquile ad oggi nenche un mattone, anzi, forse neanche il progetto. Non fa niente presidente, all’Olimpico siamo comodi!
QUATTRO CAMPIONI- Anno 2012 ed arrivò l’ennesimo comunicato in tono solenne e melodrammatico: “porterò alla Lazio 4 campioni”. L’altoparlante di Fiumicino cercò di ritrovare i fab four smarriti come tanti bagagli, ma una voce di corridoio disse che a Roma non se ne vide neanche l’ombra. Così tanto per rassicurare le famiglie e non scomodare Chi l’ha visto: non sono mai partiti, mai arrivati, Lotito non li ha mai chiamati!
COMBATTEREMO LO STRAPOTERE DEL NORD- Il clima era festoso in quel di Formello nel luglio 2013, la Lazio aveva vinto la coppa storica contro la Roma ed il presidente era tronfio e fiero, anche fregandosene delle accuse verso Mauri allora capitano per il quale non spese neanche due parole, ma questa è un’altra storia. Claudio Lotito inebriato da tale Coppa e convinto che questa abbonasse ogni precedente a lui imputato, con tono quasi militaresco ed ispirato, promise che sul podio i colori biancocelesti avrebbero spodestato i soliti poteri del Nord. Ma non è forse vero che appena sei mesi dopo vendette Hernanes all’Inter? E non vorrei sbagliare, ma l’Inter non è forse una squadra di Milano, Milano Nord? Ma lui è un buono e rafforza le squadre in crisi coi nostri campioni.
IL NUOVO CAVANI- Settembre 2013, ennesimo calciomercato barzelletta. Burak Ylmaz era ad un passo dalla Lazio e l’accordo saltò a dieci minuti dalla firma. Claudio Lotito si dichiarò furente con l’agente del calciatore minacciando una denuncia che non fu presentata mai per colpa dei fax difettosi di Formello. La verità però era un’altra: il vero colpo di mercato era Bryan Perea, ovvero il nuovo Cavani!(cit. Tare)
ALLA FIERA DELL’EST- Ricordate che successe dopo gli acquistoni di Morrison, Patric (se qualcuno lo ha visto vi prego fateci sapere) , Milinkovic e Hoedt? Alla fiera dell’est per due soldi Lotito giocatori comprò. E venne il Leverkusen, e poi il Chievo e dopo Napoli e la Lazio crollò. Inconsapevole comico, un po’ gigione come gli attori di una volta, continua la sua presidenza tra battute e comunicati.
Claudio Lotito non smettere di far sognare, anche perchè campioni e stadio delle Aquile giusto nei sogni .