Sono sempre più le persone del mondo del calcio chee attaccano Lotito e il suo modo di fare.

Sembra infatti che la parabola di Lotito sia in fase discendente perdendo sempre più consensi come dimostra l’ultima elezione dove l’uomo appoggiato dal presidente della Lazio,  Pagnozzi, ha perso contro Gravina.

Quest’oggi a scagliarsi contro Lotito è Demetrio Albertini con queste parole rilasciate a TuttoSport:

Con le seconde squadre, la Lega Pro diventerebbe l’università del calcio e, in più, i club ‘esterni’ non avrebbero diritto di voto. Cosa che, invece, hanno i presidenti in regime di multiproprietà. E poi si eviterebbe anche questo spettacolo di presidenti affannati per far la spola da uno stadio all’altro, da una assemblea di Lega all’altra…” Poco dopo: “Dobbiamo chiedere a Lotito se abbia lo stesso obiettivo di crescita generale del calcio. In Lega Pro la Salernitana non ha schierato alcun giovane, in assoluto sono stati ‘girati’ 15 giocatori della Lazio e nessuno è ritornato. La sua è una finalità imprenditoriale e amministrativa. Lotito ragiona da imprenditore, non per l’interesse del calcio. Sono visioni differenti

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