Qualunque partita si può perdere, tranne il derby. La verità è che brucia molto, soprattutto perché venivamo da due sconfitte consecutive e volevamo mostrare tutto il nostro valore. Ma dobbiamo rialzarci e guardare avanti“.

Un commento serafico rilasciato ai microfoni di TyCSports.com. Dopodiché, Biglia ha spostato l’attenzione sul prossimo impegno dell’Argentina, quello nel clasico contro il Brasile: “Dobbiamo vincere, mi auguro che tutto vada per il meglio e che giocheremo bene. Ci mancheranno tanti titolari, ma siamo qui e dobbiamo voltare pagina. Cercheremo di fare una gran partita, ma soprattutto cercheremo di vincere. È quella l’unica cosa che conta e che ti aiuta a crescere“. Un ostacolo non certo facile da superare e il capitano biancoceleste lo sa molto bene: “Ci aspetta un esame molto difficile. Il Brasile è una squadra molto veloce e con grande tecnica. E ha Neymar, un grandissimo calciatore, e non servo certo io a descivere le sue capacità“. Nelle prime due partite valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali, la Selección ha ottenuto solo un punto. “È normale che ancora pensiamo ai match già disputati perché ci dispiace, in particolar modo per la sconfitta in casa contro l’Ecuador all’esordio. Non sempre si può giocare bene, ma dobbiamo imparare dai nostri errori per superare questo momento. L’obiettivo di ogni partita deve essere quello di giocare con molta intensità e profondità“. In chiusura, il regista della Lazio ha difeso il tecnico Martino: “Non possiamo mettere in discussione il mister per due partite andate male. L’ho trovato molto motivato, è il primo a sapere quanto contano le prossime sfide. Cerchiamo di seguire le sue indicazioni, le stesse che abbiamo messo in pratica durante la Coppa America. Siamo i primi a essere critici con noi stessi, sappiamo quando sbagliamo“.

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