Il campionato è iniziato da poco , troppo poco ancora per tirar le somme, eppure i nuovi poteri della nostra Serie A si stanno delineando giornata dopo giornata; chi vince nonostante qualche scivolone, chi parte male e poi stupisce diventando tra le favorite ad accaparrarsi il vessillo del Tricolore e chi vince ma non convince del tutto e piovono critiche.

IL TRONO SPACCATO IN DUE E LA CONENDENTE- La vetta parla viola e nerazzurro: l’Inter ha vinto col Torino con la solita lunghezza strimizita, ma a furia di una rete a partita rimane sempre al top. In difesa risulta essere una delle migliori, ma offensivamente parlando l’assetto non convince proprio. Sul campo del Ferraris invece la Fiorentina spazza via la Sampdoria di Zenga e spazza via anche i dubbi: la Viola è quella da battere! La regina della Serie A vince col bel gioco e mette pace tra i tifosi e Ilicic che segna il primo gol su rigore. Ilicic era stato contestato, non era apprezzato a Firenze, ma Paulo Sousa el conquistador, ha trovato il giusto ruolo spolverando il talento che era rimasto un pò nell’ombra. Adesso sì che vale milioni! Un Pipita tutto d’oro: chi sta appassionando sempre di più? Il Napoli firmato Sarri, ma soprattutto O’Giutiziero Gonzalo Higuain. Mette a segno la rete decisiva contro l’Udinese al San Paolo ed arriva a numeri da capogiro, nove reti in 12 giornate. Merito del Feeling con Sarri che lo ha messo al centro del nuovo progetto “cantiere Napoli” . Fiorentina, Inter e Napoli, per adesso, sono i nuovi poteri del campionato.

ROSSO RELATIVO- Il derby di Roma si conclude con la vittoria dei giallorossi: nel derby del silenzio, anche la Lazio fa scena muta. Gli animi biancocelesti crollano dopo il primo rigore assegnato alla Roma da parte di Tagliavento, rigore inesistente anche per i giallorossi, ma a caval donato non si guarda in bocca e Dzeko segna. Lulic atterra Salah provocandogli un infortunio da un mese e mezzo, gli animi si riscaldano e Radu atterra Florenzi beccandosi un giallo. Qualche fiammata del solito noto Felipe Anderson non accompagnata dalla fortuna e Gervihno che sembrava in estate da rottamare, mette a segno il secondo gol approfittandosi di qualche esitazione della difesa biancoceleste. Terza sconfitta consecutiva per i biancocelesti ed una Lazio da reinventare. Riuscirà Mister Pioli a sbloccare i suoi? E’ anche ora che la dirigenza si assuma le proprie responsabilità e non rifugiarsi nel silenzio o in finte sfuriate del presidente Lotito. Dopo lo scivolone pesante in classifica è ora di finirla con gli alibi sterili, soprattutto perchè la Roma non era troppo fuori portata e questo si è visto quando la Lazio ha cominciato a fare quel pò di pressione, poca perchè come il solito si è svegliata tardi. Che anche le scelte di Pioli abbiano avuto troppo peso? L’unica cosa che ci è data di sapere è una: Lazio così non va! Il Milan delude il suo Sinisa e con l’Atalanta finisce 0-0, ma il risultato è menzognero in quanto i bergamaschi avrebbero meritato la vittoria contro un Diavolo che, pur reduce dalla vittoria schiacciante contro la Lazio, è ripiombato nei vecchi errori. Il Genoa pareggia in campo ciociaro in un match finito con un totale di 4 reti, ma la sorte si ferma alla X e non favorisce nessuna delle due. Match però intenso da parte del Frosinone che lotta per restare tra le grandi. Destino diverso quello invece della piccola provinciale che vola tra le big: il Sassuolo battendo il Carpi grazie al suo Sansone, si va a posizionare in quinta posizione in classifica.

VIA DALL’INCUBO- Fuggono dal loro incubo e diventano un incubo a loro volta:Palermo , Bologna e Juventus. Il Palermo torna ad assaporare la vittoria e ritrova Gilardino battendo il Chievo in casa. Il Bologna new

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