Il giovane centrale olandese è in forma e potrebbe risultare prezioso in fase di marcatura su Dzeko.

 

Alla vigilia del derbissimo tra Roma e Lazio, il tecnico Pioli pare abbia già fatto le sue scelte: ritorno a quel 4-3-3 tanto sperimentato durante quest’estate, anche se con più ombre che luci ad essere sinceri, e probabile impiego di Radu nel ruolo di terzino sinistro, con il duttile Lulic pronto a scalare sulla linea dei centrocampisti accanto all’insostituibile Biglia ed al rientrante Parolo. Pretattica o decisione presa? Questo non si potrà sapere con certezza fino al fischio di inizio del match ma la domanda che non avrà fatto dormire sonni tranquilli all’allenatore emiliano e’ la seguente; come fermare il migliore attacco del campionato che annovera tra le propria fila i centometristi Salah e Gervinho e l’ariete Dzeko? Un cubo di Rubik di difficile soluzione, che impone di scegliere bene sia in fase difensiva, sia per quanto concerne la linea mediana. Mauricio e Gentiletti, sono in questo momento i due indiziati speciali a condurre il fortino difensivo. I due sudamericani, hanno pressapoco le stesse caratteristiche ovvero sono entrambi più abili in fase di anticipo, piuttosto che in fase di marcatura e di impostazione del gioco, anche se spesso durante il corso della gara sono troppo irruenti nei tackles e non sempre concentratissimi. Considerando che Dzeko è molto alto (circa 1.93 cm di altezza) e possente dal punto di vista fisico, sarebbe però più opportuno a nostro avviso schierare l’olandese Hoedt, magari al fianco di Mauricio che in questo momento della stagione sembra essere più in condizione di Gentiletti. Il ragazzone olandese e’ apparso in costante crescita negli ultimi impegni di campionato e di coppa,e con i suoi centimetri e la sua maggior bravura sia in fase di marcatura che di impostazione della manovra, potrebbe costituire un brutto cliente per la punta bosniaca che non punta quasi mai il suo avversario in velocità, oltre a poter garantire preziosi rifornimenti alle bocche di fuoco biancocelesti. Ovviamente, fondamentale dovrà essere il sacrificio che le due  ali offensive (dovrebbero essere Felipe Anderson e Candreva), dovranno assicurare in fase di contenimento, a supporto dei due fluidificanti a cui spetterà il non facile compito di contenere il duo Salah-Gervinho perchè molto probabilmente sarà quella la chiave di volta del match, ma anche del centrocampo che dovrà pressare costantemente i costruttori del gioco nemico per evitare che i cannoni giallorossi possano essere innescati. Quella di domani sarà dunque una vera e propria partita a scacchi che verrà vinta da chi si dimostrerà in grado di mantenere i nervi ben saldi.

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