Al termine del match il tecnico dei biancocelesti Stefano Pioli s’è presentato nella sala stampa del Lerkendal Stadion per la consueta conferenza post-partita.

 Si è rivista la sua Lazio?

“Abbiamo approcciato bene la partita, sapevamo che dovevamo attaccare bene la profondità. Lo abbiamo fatto e abbiamo vinto meritando, anche se si poteva e si doveva segnare di più. Le partite vanno chiuse, su quello dobbiamo insistere”.

Quali sono gli aspetti positivi e quali i negativi?

“Ci sono tanti aspetti positivi, siamo sempre stati compatti ed equlibrati. Abbiamo recuperato velocemente palla e approfittato degli spazi dietro la difesa del Rosenborg, nel secondo tempo abbiamo giochicchiato di più e concluso di meno. Ma siamo stati attenti e vogliosi di portare a casa un risultato che ci permette di avvicinarci ancora di più alla qualificazione”.

Un commento sull’espulsione di Keita?

“Sa di aver sbagliato, ha commesso un’ingenuità grossa che non dovrà più ripetersi”.

Come giudica la prova di Morrison? Qualche giocatore l’ha messa in difficoltà sulle scelta da fare al derby?

“Morrison ha lavorato tanto per la squadra, si è spremuto insieme a Djordjevic per coprire i costruttori di gioco del Rosenborg. A volte aveva spazio da sfruttare, altre volte era troppo alto. Potevamo sicuramente metterlo più in condizione di giocare con la palla al piede, che è la sua qualità migliore. La prestazione è più che sufficiente. Per il derby le scelte non sono ancora definite, tre o quattro elementi che sono rimasti a Roma non sono al meglio. Valuterò nei prossimi giorni”.

 Si può dire che si è vista la solita Lazio? Che crea tanto e che concede qualcosa?

“No, perché non in tutte le partite creiamo dieci o dodici palle gol. Qualche errore lo abbiamo commesso, ma c’era la voglia di fare gol e portare tanti giocatori sopra la linea avversaria. Dobbiamo diventare pià concreti, quello sì. E non siamo ancora qualificati, manca un punto e ci aspettano avversari difficili. Vogliamo tornare a fare bene anche in campionato, le due sconfitte non ci volevano. La classifica non è bruttissima ma neanche quella che vogliamo. Adesso al derby vogliamo dare il massimo o ottenere il massimo”. 

Avete vinto tre partite su quattro in Europa…

“Il fatto di aver vinto tre partite è un orgoglio, ma c’è un rimpianto perché dovevamo essere a punteggio pieno. Non dimentico la gara col Dnipro”.

Perché tante espulsioni?

“Non è questione di nervosismo ma di ingenutià, di errori importanti. Oggi l’espulsione di Keita è arrivata per motivi caratteriali, altre volte per errori tecnici. Sono situazioni che ci possono penalizzare, ma stasera abbiamo avuto il merito di portare a casa un risultato importante”.

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