Veni, vidi e vici: la Lazio fa il colpaccio ed assalta i campioni norvegesi del Rosenborg. Lasciato un pò nell’ombra il caro “usato garantito”, Stefano Pioli decide di impiegare in maggioranza le nuove leve, o meglio, i nuovi acquisti portati a Formello da Claudio Lotito e la rosa gira!

Due gol ed un terzo che ha provato ad arrivare per ben quattro volte avendo avversa solo la fortuna , ma non certo la grinta, la Lazio spadroneggia per il campo tagliando a metà la difesa di burro del Rosenborg. In Norvegia ieri è stato tempo di feste: Natale anticipato per i biancocelesti e l’Epifania che tutte le feste si porta via per i padroni di casa, ma parlando di 24 Dicembre anzitempo a Formello, siamo tutti più buoni ed andiamo a vedere le cose che sono funzionate in campo dimenticando le piccole pecche, per essere rompipalloni c’è tempo, ma la vittoria merita di esaltare i suoi eroi.

RETROGUARDIA- Complessivamente la difesa ed il suo assetto merita un bel 7: Lo merita il salvataggio di Gentiletti, i guizzi non troppo marcati ma efficaci di Konko, la grinta di Radu per riconquistarsi la maglia titolare che mancava da Napoli, Berisha attento e vigile e soprattutto diamo un mezzo punto in più a Wesley Hoedt, ieri la vera stellina sulla linea in retroguardia. Peccato per quella rete fuorigioco, perchè aveva tutte le caratteristiche per essere un “Eurogol” degno di nota! Bravo Wesley che sta’ cominciando ad adattarsi al campionato italiano.

PASSANDO PER IL CENTRO: Il piatto forte di solito lo si tiene per ultimo, ma questa volta ne parliamo subito perchè era il più atteso in campo e non ha deluso: Ravel Morrison si merita un gran bell’8 tutto tondo. Ha giocato un ottimo primo tempo, anche lui ha cercato senza quel pizzico di fortuna la rete, ma ha dimostrato di essere davvero una risorsa più che utile a centrocampo. Veloce, preciso nei passaggi, ha messo in campo personalità e gambe e si merita tutta questa sviolinata. Promosso da Pioli in panchina e forse questa è l’unica cosa che conta. Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, qui siamo alle prime luci dell’alba di uno che diventerà, anzi tornerà ad essere grande a dispetto di un passato difficile. Ma quanto ci piacerà questo Ravel e guai a dirgli ancora :bad boy! Eddy Onazi ha fatto un pò meglio del solito e così visto che siamo tutti più buoni gli diamo un bel 7 di incoraggiamento. Certo, i passaggi e la precisione non sono proprio ancora il suo “best”, manca un pò di offensività, ma nel complesso non è stato malaccio.

OFFENSIVI E NON PER MODO DI DIRE: Djordjevic 9; Filippone non è sempre presente, son state più le volte in cui titolare lo era a Paideia che in campo, ma quando c’è è letale e si è reso protagonista assoluto del match con una doppietta da vero cecchino. La povera difesa del Rosenborg sembrava vedesse le streghe ogni volta che Djordjevic avanzava, certo due o tre volte è stato pizzicato in fuorigioco ma visto che ha fatto vincere la Lazio a mani basse lo perdoneremmo anche se avesse due piedi sinistri! Ricardo Kishna è una stellina che sta per esplodere in tutta la sua luce: aveva incantato Igli Tare ed è una delle poche volte in cui era stato promesso un giocatore spettacolare e lo spettacolo c’è davvero. Ricardo è propositivo, tecnicamente dotato e non lascia mai nulla al caso per questo gli schiaffiamo un bel 10! Ahi, ahi , ahi Bal

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