La storia della Lazio è contornata dalle gesta di tanti suoi campioni: il gol di Giuliano Fiorini, il dito di Chinaglia puntato verso la Sud e sono solo due dei mille ricordi che fanno battere il cuore ai biancocelesti.
In questo amarcord di grandi ex che hanno giocato all’ombra dell’aquila, ce ne sono alcuni però che le luci della ribalta se le sono sì guadagnate in campo ma, ahinoi, anche fuori. Nessuno è perfetto in questo mondo strano, è vero, figuriamoci i calciatori offuscati dalla bella vita che si sono resi protagonisti di vicende a forti tinte noir.
GOD BLESS GAZZA – Paul Gascoigne, un nome che fa ancora battere il cuore ai laziali. Nato sotto il segno del bad boy, a Gazza non si può non voler bene e forse è un caso strano l’amore che suscitò pur essendo una testa calda. Che dio salvi la Regina, è proprio il caso di dirlo! Campione in campo, casinista fuori e la triste storia di mostri del passato che non lo hanno mai abbandonato. Carcere, alcool, aggressioni e chi più ne ha più ne metta. Ne ha combinate davvero di tutti i colori, ma i supporters gliene hanno cuciti addosso solo due: bianco e azzurro.
CISSE’ COME CORONA – La notizia è fresca, ma che di più non si potrebbe: Djibril Cissè, definito dai più la grande bufala rifilata a Lotito, è stato coinvolto in un ricatto a luci rosse. Da calciatore ad emulo di Fabrizio Corona,“galeotto” fu il tentativo di estorsione. La vittima è il centrocampista dell’Olympique Lione Matheieu Valbuena e pare che l’ex biancoceleste lo abbia ricattato perchè in possesso di un video hard tra lui e la compagna. Cissè si dice in “buona fede”…Tutto è soggettivo, lui ci vede buona fede e gli altri no!
TUTTO FUMO E NIENTE LAZIO – Il sogno di Breno di rifarsi una vita tutta nuova in biancoceleste, andò miseramente in fumo. Il brasiliano ex Bayern fu condannato a 3 anni e 9 mesi da scontare immediatamente per aver appiccato volontariamente fuoco alla sua abitazione di Monaco. Zero attenuanti, la Lazio sfiorata e Tare rimase con un pugno di cenere!
CESAR DA GALEOTTO A CAMPIONE – Anni di calcio ad alti livelli, amico del buon vecchio Sinisa ed “atleta di Cristo”: Cesar. Prima della Lazio , il carcere non era cosa sconosciuta per il giocatore, diciamo era un po’ una seconda casa. Soggiornò anche in uno di massima sicurezza reo per una rapina ai danni della sua ex squadra, la piccola Juventus brasiliana. L’amore della moglie e della Lazio hanno contribuito a scrivere un lieto fine. Ah, quanto ci piace il “vissero felici e contenti”!
MANCHO TORO LOCO – Roberto Mancini aveva conquistato le tifose over per l’aplomb alla Richard Gere, eppure il Mancho ha una vena di rissosita’ che solo nei peggiori bar di Caracas. Torniamo ai tempi del Manchester City 2013 ed un allenamento si trasformò in rissa: Mancini vs Balo. Famosa anche la lite con Peruzzi, Mancho ricorda sempre: la pazienza è la virtù dei forti!