Ricardo Kishna si è concesso a FoxSports in patria per un’intervista.

Ve la riportiamo:

“In Italia ci sono stili di gioco molto diversi e poi è tutto un po’ più veloce. Con la Lazio gioco sempre in moduli diversi e questa è comunque una cosa che ti migliora, utile per il resto della tua carriera. In Olanda ero circondato da un clima negativo, alla Lazio è cambiato tutto. Il gol al debutto contro il Bologna me lo porterò dietro, è stata una sensazione meravigliosa. Credo che quella sia stata la mia miglior prestazione”. 


Riguardo la sua impressione sull’ambiente romano:

“Sapevo che avrebbero puntato su di me, ma non pensavo che avrei giocato così tanto. Avere una mentalità vincente in Italia è la cosa più importante. E’ fondamentale che ognuno di noi giochi col cuore e con l’anima. Devi reagire molto più velocemente, forse al di fuori non sembra, ma il campionato italiano è più difficile e veloce”.

Poi l’esterno spiega come bisogna fare per conquistarsi la giusta fiducia del mister:
“All’inizio devi sgobbare, ci vuole impegno, altrimenti finisci dritto in panchina. Devi essere sempre pronto, contano i fatti”. Sulla scelta del numero di maglia: “Inizialmente ho chiesto l’8, ma era già occupato. Così mi hanno consigliato di prendere l’88. Ho pensato fosse un bel numero, anche perché ho un gruppo di amici di Capo Verde che vive a L’Aja e per la loro cultura l’88 è un numero fortunato, rappresenta ‘tutto o niente’. Mi hanno detto che tempo fa Buffon fu criticato per la scelta di questo numero, ma fortunatamente ora in Italia è un numero come un altro. Meglio così, non avrei più potuto cambiarlo”.

La chiusura sull’addio all’Ajax e l’approdo alla Lazio:
“Se non stai bene con te stesso, prima o poi i problemi escono fuori. Non so se Frank De Boer abbia problemi con i giocatori che non rispecchiano il suo ideale di figlio, questo bisognerebbe chiederlo a lui. Io posso dire che non ci siamo trovati bene. Prima di andare alla Lazio, ho parlato con la mia famiglia e con il mio agente, Mino Raiola. Non ho mai avuto dubbi, altrimenti non sarei andato alla Lazio. Ho parlato solamente con questa società e fin da subito abbiamo trovato l’intesa”. 

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