Riecco Lucas Biglia, e la Lazio ritrova il gioco e la vittoria. I numeri dell’argentino a Verona, scrive il Corriere dello Sport, vanno elencati a raffica: 109 passaggi positivi, 11 palloni recuperati, 22 lanci, 4 occasioni create, 2 tiri nello specchio e un gol. Il rigore trasformato è stato l’apice della sua prestazione.

Al termine del match Lucas è stato interrogato sul suo futuro: “Una mia partenza? Solo voci, non ho mai detto di non essere felice qui. Infatti sono ancora nella Lazio. Le persone sentono le voci, criticano, ma sono qui e voglio fare bene con questa maglia”. Parole in contrasto con quelle rilasciate in conferenza stampa a Shanghai prima della Supercoppa Italiana con la Juventus. In campo il biondo di Mercedes ha dimostrato di essere pienamente votato alla causa Lazio, un po’ come aveva assicurato e garantito a Pioli nel mese di luglio, durante le vacanze post Coppa America, quando la tentazione del Manchester United era reale e la suggestione del Real Madrid riempivano le cronache del mercato. L’ex Anderlecht è uno di quei giocatori indispensabili, è il leader dei biancocelesti. Non a caso Pioli gli ha consegnato la fascia da capitano. Nei prossimi giorni – forse già in settimana – dovrebbe andare in scena un incontro tra la società capitolina e l’agente del calciatore, Enzo Montepaone. Per la Lazio non c’è l’esigenza di prolungare un contratto che scadrà nel 2018, ma c’è disponibilità a rinegoziare l’accordo economico per portare lo stipendio del numero 20 sugli stessi livelli di Klose e Candreva. Se ci fossero i margini, Lotito porterebe anche l’attuale scadenza dal 2018 al 2020. La scelta spetta a Biglia, che compirà 30 anni nel mese di gennaio: diventare un simbolo della Lazio oppure attendere che un top club europeo bussi alle porte di Formello.

fonte: lalaziosiamonoi.it

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