“Marchetti e Lulic hanno ricevuto un’offerta importante, spero che l’accettino. Loro sono importanti per il nostro progetto, spero che entrambi possano prolungare”. Istintivo, senza troppi giri di parole, il diesse biancoceleste, Igli Tare, s’era lasciato andare durante la conferenza stampa di venerdì pomeriggio.

Spera che la questione rinnovi legata a Federico Marchetti e Senad Lulic si risolva al più presto. Dopo l’addio di Mauri e Ledesma, l’intelaiatura di base non deve perdere altri pezzi pregiati. Proprio per questo la Lazio sta producendo il massimo sforzo per evitare altri colpi di scena, un ritorno sul mercato per sopperire alle possibili assenze al momento non è in agenda. Pioli vorrebbe partite per Shanghai con quanta più serenità possibile, bisogna lasciare a Roma ogni tipo di vicissitudine. I due sono disposti a rinnovare, ma come riporta il Corriere Dello Sport, non sono ancora convinti dalla piattaforma di accordo proposta dal club.

MARCHETTI – Superman tra i pali, figura cardine all’interno dello spogliatoio. Il portiere di Bassano Del Grappa è tra i due quello più propenso al rinnovo. È in scadenza nel 2016, i contatti con l’agente Bozzo sono fittissimi. All’ex Cagliari è stato proposto un biennale con possibile estensione fino all’anno successivo (2019). Ci pensano i bonus a complicare la trattativa: troppa distanza tra la parte variabile e quella fissa prevista dal giocatore. Che ha pienamente voglia di restare. C’è da sciogliere un ultimo nodo, ma filtra ottimismo.

LULIC – La parola Bundesliga continua a echeggiare nella testa della freccia bosniaca, sarà quello il suo futuro? Borussia Moenchengladbach e Bayern Leverkusen ci sperano, ma rispetto a novembre Lulic sembra più vicino alla Lazio. A fine dello scorso anno l’ex Young Boys aveva detto no alla proposta di rinnovo, oggi Lotito sta provando a rianimare la trattativa. È in scadenza nel 2017, è netta la distanza tra le parti, ma la voglia di non rinunciare alla storia fatta ad uomo potrebbe mettere tutti d’accordo. L’ambiente biancoceleste freme per il suo rinnovo, guai a pensare a un divorzio con l’idolo di quel 26 maggio 2013. Per una Lazio affamata di successi servono i suoi uomini chiave, coloro che ti guidino con saggezza verso i trionfi.

fonte: lalaziosiamonoi.it

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