Hanno raggiunto i compagni ad Auronzo solo qualche giorno fa, visto l’impegno con le relative nazionali. Si sono concessi gli ultimi momenti di relax insieme visto che li unisce una grande amicizia anche fuori dal campo.

Sono Felipe Anderson eStefan de Vrij, i due ‘fratellini’ biancocelesti che al termine dell’allenamento pomeridiano scherzano in un’intervista doppia in piena regola ai microfoni di Lazio Style Channel.

Stefan che stagione ti aspetti?

“Mi piace che iniziamo subito con impegni importanti: la finale di Supercoppa contro la Juve preliminari. Abbiamo lavorato tanto per raggiungere quest’obiettivo. Vogliamo andare in Champions”.

Vi trovate alla perfezione, è un gruppo solido…

In coro: “Si c’è molta intesa e questo facilita anche il gioco in campo”.

Stefan questo è il tuo primo anno ad Auronzo…

“Mi piace molto il posto e anche i tifosi. C’è tutto affinché possiamo lavorare bene”.

Siete appena tornati dal lago, quanto resistite?

In coro: “Dobbiamo resistere almeno cinque minuti perché è importante dopo l’allenamento, anche se l’acqua è molto più fredda delle vasche dello Zandegiacomo”.

Felipe meglio Mauricio o Stefan?

“Entrambi, con Mauricio condivido la stanza. Sono amico di tutti e due”.

É vero che prima degli allenamenti vi sfidate in bicicletta?

Stefan: “Si sono olandese, per Felipe è una nuova esperienza invece”

Felipe: “Sì è vero ma oggi lui ha sbagliato strada, è andato contromano. Ci sarebbe voluta una multa”.

Che cosa apprezzate l’uno dell’altro?

Stefan: “Felipe lavora sempre sodo perché vuole migliorare ogni giorno di più”.

Felipe: “Di Stefan mi piace che è sempre sincero: ridiamo e scherziamo ma quando dobbiamo rimproverarci lo facciamo. Questo è bello anche per la Lazio: il nostro feeling è di grande aiuto nella squadra”.

Una Lazio orange…

Stefan: “Sono contento degli olandesi in rosa, stiamo facendo bene. Spero ne arrivino altri”. (ride)

Quanto sono importanti i consigli di mister Pioli?

Stefan: Sono importantissimi per tutti, quando sono arrivato mi ha aiutato tanto a capire come funziona il calcio in Italia”.

Felipe: “Per me è stato fondamentale, per la mia esplosione. All’inizio stavo bene ma non riuscivo a fare gol, lui mi ha aiutato a sbloccarmi”.

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