AGGIORNAMENTO ORE 01.15 – “Grazie a tutti di cuore per i vostri messaggi d’affetto! Affronterò tutto con grinta e coraggio! Un abbraccio Filip”. Arriva da Twitter il messaggio di Djordjevic, tornato a casa dopo l’infortunio e in attesa di essere operato martedì mattina.

AGGIORNAMENTO DEL 25/01 ORE 00.20 – “L’atleta Filip Djordjevic a seguito di un trauma distorsivo della caviglia destra è stato sottoposto ad esame clinico e strumentale presso la clinica Paideia. Da tali esami è stata riscontrata una frattura spiroide scomposta del malleolo peroneale destro. L’atleta dovrà essere sottoposto a intervento chirurgico probabilmente nella mattinata di martedì 27 gennaio”, questo il comunicato pubblicato sul sito ufficiale della S.S. Lazio.

AGGIORNAMENTO ORE 23.30 – Frattura spiroide scomposta del malleolo peroneale destro, questo l’infortunio occorso a Filip Djorjdevic. I tempi di recupero verranno presto resi noti, si aggirano sui tre mesi. Ecco servita l’ennesima tegola in casa biancoceleste. Sul suo profilo Facebook il medico sociale biancoceleste, Stefano Salvatori, posta la foto della radiografia e scrive: “E anche lui tornerà più forte di prima”.

Si è avventato sul pallone messo in mezzo da Candreva come solo un bomber d’area di rigore sa fare, ma la fortuna ha deciso di voltargli le spalle proprio nel momento migliore: Filip Djordjevic ha ciccato il pallone, la caviglia è rimasta incollata al terreno subendo una torsione innaturale. Per il serbo sono in corso gli accertamenti radiografici presso la clinica Paiedia, si sospetta la frattura della caviglia destra come confermato dal medico sociale biancoceleste Bianchini, ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3. “Djordjevic ha abbandonato lo stadio durante la partita, per recarsi a sottoporsi un accertamento radiologico. Ha fatto un movimento di torsione alla caviglia, può aver interessato zone legamentose o ossee. Dopo il controllo vedremo il responso. De Vrij ha retto fino a un certo punto, quando ci ha comunicato che il fastidio si stava presentando è uscito. Dobbiamo centellinarlo per evitare si fermi a lungo e che si sovraccarichi, affinché non peggiori questa patologia, che non si risolve dall’oggi al domani”.

fonte:lalaziosiamonoi.it

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