Marco ed Alessandro, due portavoce della curva Nord oltre che speaker di “La voce della Nord”, sono intervenuti oggi su radio sei per fare delle precisazioni sul loro ritorno allo stadio. Ecco le loro parole:

“È stata una decisione molto sofferta quella di abbandonare lo stadio, non è stata frutto di motivi tecnico-tattici. Le ragioni sono ben altre: noi abbiamo deciso di abbandonare lo stadio dopo che non ci è stato permesso di esporre i “10 perché” a Lotito, le 10 domande, in occasione di Lazio-Milan. Così, dopo ripetuti attacchi anche a livello personale, abbiamo dato un segnale molto forte mostrando come il popolo laziale fosse unito. Ci piacerebbe vedere un presidente che anziché pensare ai propri interessi personali, pensasse alla Lazio. Il nostro ritorno alla stadio non è un passo verso il presidente.Questo sarà un anno particolare, la Lazio non è in grado di fronteggiare la Roma sul campo anche per colpa di questa dirigenza: un’annata giusta dall’altra parte del Tevere rischia di farci soccombere a livello mediatico. Senza Europa e senza tessera  – non potendo andare in trasferta – sarebbe stato un anno di nulla. Abbiamo ragionato di gruppo. Detto questo: se noi saremo costretti ad affrontare nuovamente  questi eccessi, le stesse discussioni, gli attacchi alla tifoseria, l’impossibilità di manifestare il nostro dissenso, allora usciremo dallo stadio e non tornermo mai più! C’è un patto che abbiamo fatto fra di noi, sempre di gruppo. A questa presidenza non verrà mai più concesso un metro, noi siamo tornati allo stadio solo ed esclusivamente per i tifosi. Rispettiamo sia quelli che decideranno di tornare, sia quelli che preferiranno restare fuori.”

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