L’ho già detto che la ship TAty/Dia mi piace assai, vero?
Lo posso ripetere?
Lo ripeto!
È giugno e già adesso, qualcuno si chiede: chi giocherà titolare? Giocheranno insieme?
E lo so che nel web entrambi non hanno goduto -per un certo periodo- di grandissimo consenso popolare ma, nell’ ultima mesata di campionato, il consenso era merce rara.
Spesso oggetto di immotivate critiche e finiti nel mirino degli Immobile’s nostalgic. Però -si sa Mes amis- il trash non manca mai.
E so anche che la frase più quotata è “serve un altro attaccante “ ed io che vi devo dire? La mancanza di notizie di mercato non mi turba.
Ho sempre tifato per CASTELLANOS; un po’ per il senso di tenerezza che questo ragazzetto, panchinaro e secondo di Ciro, mi suscitava nel momento in cui veniva buttato in campo de botto.
E, quando Immobile salutò, TAty– te vojo bene- conquistò il suo pubblico.
Ci volle un annetto, ma si sa, il primo anno lo passano tutti nel bunker Formelliano. Citofonare ISAKSEN per la conferma.
Ebbene sì, mi era piaciuto sin da subito e poi arrivò Boulaye Dia.
E la mia ship l’era bella che servita.
Quest’anno ci troveremo davanti ad una sfida clamorosamente alta; fuori da tutto, col ritorno di Sarri le aspettative sono praticamente alle stelle.
Vogliamo tornare in Champions, vogliamo vincere la Coppa Italia, vogliamo puntare alle stelle e mal che vada camminare sulla luna.
È chiaro che in un mondo in cui si misura solo il talento nudo e crudo, le pecche di entrambi i giocatori possano far storcere il naso a qualcuno.
A margine del suo ‘Clinic‘, tenutosi nella località di Castiglione della Pescaia, Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti, trattando svariati argomenti.
Tra i questi anche quello che riguarda Castellanos e Dia, momentaneamente la coppia di attaccanti.
Per il mister TAty è un attaccante sofisticato e da manovra, mentre Boulaye d’area di rigore.
I due potrebbero alternarsi tanto, oppure giocare insieme.
“Nell’ultima stagione Castellanos ha fatto bene, poi gli infortuni lo hanno limitato. Ha discreta tecnica, è forte di testa e in acrobazia, in area non ha il gol facile ma bello. Dall’esterno penso che Dia abbia la rete più facile, una media da otto gol su dieci davanti alla porta”.
[Maurizio Sarri]
Per anni abbiamo avuto solo IMMOBILE.
Cioè, da Inzaghi in poi, gli era stata concessa tutta la fiducia del mondo ma, in ogni cosa c’è il rovescio della medaglia; non abbiamo mai potuto assistere all’ascesa di altri.
Forse a volte è meglio rimanere con un piede in due scarpe, mi dico oggi a posteriori.
Non permettere, ad alcuni, di spernacchiarti sui social perché, credo, che essere l’eterno secondo ti renda bersaglio facile.

Stavolta però, potremmo assistere a qualcosa di nuovo e cioè, nessuno che sovrasta l’altro.
Di certo i due hanno poco in comune ed azzardare paragoni è difficile.
Entrambi sono apprezzati sia dal mister che dalla società, è bene specificarlo.
Questo discorso generico lo faccio per rimarcare quanto tutti siano parziali nel giudicare qualcuno in base alle simpatie.
E per rimarcare quanto si pretenda subito la panchina nel momento in cui un calciatore fa qualcosa che piace meno.
E lo dico per rimarcare -ancora- quante critiche ingenerose ho letto.
Forse, non ci dovremmo mai spingere così avanti nei giudizi.
Quindi, premesso che PER ME il titolare fisso non dovrebbe esistere, STRA-AMO Taty, ma trovo DIA intrigante.
E mi sono un po’ stufata di ritrovare gente lì a commentare: “non vedono la porta“.
Anche meno bella gente. Anche meno.
Mes eyeux; scegliere tra i due mi pare la versione calcistica di “vuoi più bene a mamma o a papà?”.
Fatto questo doveroso discorso, sarete magnanimi se ho scritto un’opinione sconnessa, forse più del solito… del resto, sai che vi frega della mia opinione su TATY e Boulaye mentre vi state squagliando per colpa dell’afa già a giugno.
E starete pensando: “oh mio Iddio figuriamoci luglio col bene che non te voglio”.
E…..
…..E niente…. Per me basta così.
Baci baci, Xoxo 💋