Di seguito le parole rilasciate dal cholo alla viglia di Atletico Madrid – Lazio.

Cosa è cambiato al Metropolitano rispetto allo scorso anno?
“La scorsa stagione, soprattutto all’inizio, è stata la più complessa degli ultimi 12 anni. Può succedere che la squadra non trovi la strada giusta. Dopo la sosta dei Mondiali, abbiamo recuperato un po’ di manovra di gioco, giocando da squadra e i risultati ci hanno dato fiducia, siamo cresciuti, aggiungendo sempre qualcosa. Dobbiamo continuare in questa direzione. Abbiamo un pubblico meraviglioso. Ne abbiamo bisogno per raggiungere i nostri obiettivi, dobbiamo essere forti in casa. Si avvicina una partita dura, cercheremo di portarla dove crediamo di poter fare male agli avversari”.

La partita contro l’Almería è servita da campanello d’allarme o è stato qualcosa di isolato?
“In tutte le partite ci sono difficoltà. Non ci sono partite in cui gestisci i 90 minuti. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Nel secondo non siamo partiti bene, abbiamo preso gol, potevamo fare il 3-1, loro potevano fare il 2-2. Dobbiamo anche imparare a gestire quando la squadra non attraversa un ottimo momento di partita”.

Qual è il segreto per vedere il miglior Morata della sua carriera?
“Da parte mia, zero influenza. E’ tutta opera sua. È tutto lavoro. Probabilmente è in uno dei suoi momenti migliori per la continuità. È rimasto a secco un paio di partite gli ho detto che non aveva importanza perché sta bene e quando stai bene le cose belle accadono naturalmente. È tutta opera di Alvaro”.

Ritroverai la Lazio…
“Entrambe le squadre passeranno al turno successivo, quindi sono felice. La Lazio mi ha dato tanto amore, è una cosa che non dimenticherò mai. È una squadra che amo moltissimo”.

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