Se chi ben comincia è a metà dell’opera, prepariamoci che questo moooolto probabile ritorno in Champions Formelliano butta trashissimo, ragazzi miei.

Domenica la meravigliosamente cringe dichiarazione di Pierpaolo Marino, direttore dell’area tecnica dell’Udinese, che nel post partita si sfoga ai microfoni di DAZN.
Siamo inferociti perché una partita è stata risolta da un calcio di rigore; siamo al tempo in cui tra arbitro e VAR non si vede una simulazione chiara di Immobile che si butta. Questo rigore non esiste nei canoni e nei regolamenti. E’ una simulazione chiara di Immobile che nel tuffarsi va a trovare un contatto che avviene quando il giocatore si sta tuffando”…

Un post partita intero dedicato al verbo TUFFARE declinato in ogni forma indicativa e la tecnica di incolpare il Ciccio Pasticcio di turno, contornato da ricerca spasmodica di visibilità…
Già che ci siete, dateci il colpo di grazia con un “best of Dacia Arena” e non parliamone più.

Che poi già sopporto le trashate originali di Mourinho, ma gli emuli no dai.

Credo Pairetto abbia arbitrato bene. Chi parla da fuori dovrebbe stare in campo per capire l’entità del contatto: Masina mi ha toccato sul ginocchio. Il resto sono chiacchiere. Poi bisognerebbe parlare di tutto, anche del rigore prima che non ci è stato dato”…. Thanx Ciro.

Passi quindi l’ennesimo capitolo dedicato alla querelle rigore, che -guardate un po’- il teatrino tirato in piedi dalla stampa e social è da brividi.

Solo gli stupidi non cambiano mai idea, si sa, ma la Procura della Federcalcio nella nuova udienza della Corte federale d’Appello caso plusvalenze Juve, l’ha cambiata con un tempismo così perfetto che de più, sarebbe stato improbabile.
E non uso parole a caso, visti certi aneddoti usciti…

Comunque….
Bianconeri penalizzati di 10 punti in classifica.
E’ questa la decisione della Corte federale d’appello della Figc. Prosciolti Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano.
Il comunicato della società: “Grande amarezza, sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità”

Tuttavia….
Sentivo odore di fregatura a distanza di chilometri.
Ho temuto che il raggiungimento della zona Champions fosse improponibile, una manciata di minchiate a favore di telecamera credibili come Babbo Natale.

Non aspettavo di certo che si sfoderassero plusvalenze compromettenti della Juventus per avere la matematica certezza che il traguardo si fosse davvero avvicinato.

Non avevo nemmeno la speranza di replicare la mirabolante penalizzazione.

Del resto…..
Altro che camomilla depurativa.
Adesso i punti sperperati dalla Lazio in giro qua e là, non sono più così LETALI.

Manca poco, pochissimo, due partite ancora ci dividono dalla famosissima Champions League Theme, in attesa che l’oblio Formelliano del calciomercato ci inghiotta irreversibilmente…

Baci baci, Xoxo.

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