Non sono una persona dotata una memoria infallibile, eppure sono quasi sicura che da tantissimo tempo, dopo anni di straripante trash, mi sia capitato di vedere una partita a Bergamo contro l’Atalanta in cui nessuno dei giocatori mi stava sulle balls, nessuno mi aveva fatto imprecare e Gasperini non mi faceva storcere il naso nella strac@zzo di conferenza stampa post match.

Ecco, sono abituata a guardare un certo tipo di sfida gufando a bestia il mio odiato avversario di turno e, invece, domenica nulla, non ce n’era uno che mi sia stato davvero antipatico.
Persino Muriel, che per me meritava assolutamente il rosso, che però non ha acchittato nessun siparietto-protesta poraccio.

«Non avevamo mai affrontato una squadra così forte fisicamente e tecnicamente».
Insomma, io un Gasperini così in modalità ‘peace and love‘ non l’avevo mai udito.
Nesun riso isterico fino a soffocarsi.

La Lazio, dopotutto, ha trasmesso vibrazioni positive, non è andata oltre il confine del buongusto, ha giocato senza bassezze e senza mezzucci. Pulita, giusta, semplicemente bella rispettando tutti i dettami del Sarrismo.
E non è roba da poco visto quel che succede di solito in partite di questo genere.
Citofonare Karsdorp per la conferma.

CONSIDERAZIONI SPARSE AD MINCHIAM…. (i miei 5 migliori)

SARRI che si porta dietro il solito baraccone di haters incalliti, alla fine l’ha spuntata, ha fatto le sue strategie, del resto è un gioco e tutti- chi in maniera più esplicita, chi in maniera sottile- mettono in pratica una loro strategia.
La roba dell’ “a me non interessa vincere” è vera quanto la storia dei jeans che promettono di tonificare il culo.
Maurizio, che piaccia o meno, gli va comunque dato il merito di conoscere il calcio ordinato, non scade in schemi caciaroni.

A FELIPE ANDERSON, invece, auguro che questa vittoria possa servire sia come consacrazione definitiva, dite quello che vi pare ma pe’ me la prima maglia è sempre la sua, sia come slancio positivo per avere a cura il suo talento straripante e per non scivolare più nel buio che ha rischiato di inghiottirlo tra il West Ham ed il Porto.
È riuscito a fare qualcosa di grandissimo, domenica.
E’ riuscito a trasformare la critica in apprezzamento, è riuscito a ribaltare completamente l’opinione di una fetta della tifoseria, è riuscito a mostrare completamente il potenziale che mai alcuni immaginavano gli appartenesse, si è mostrato arrogante, costante, ha raggiunto una portata tale che quando si renderà conto di cosa s’è visto, resterà sconvolto!
Felipe è stato protagonista e lo è stato rivelandoci tutto ciò che di bello c’è in lui.
Non c’ha mai fatto senti’ la mancanza di Immobile. Ecco, Feli’, mo’ t’ho detto.

E dopo le doverose lodi, vi svelo un segreto: fin dal primissimo istante, ho sperato in un gol di Zaccagni.
Insomma, secondo me sarebbe stato il giusto coronamento di un cammino lunghissimo.
È arrivato tra le perplessità diffuse e le perculate, adesso esulta tra gli applausi.

Non riceverà un premio formale, ma per me ha un miliardo e più ragioni per ritenersi soddisfatto : Casale.
La sua trattativa è stata seguita tra baraccume mediatico e le fanfare.
E più seguito hai, più automaticamente aumenta anche il numero di detrattori. Gente che, vedendogli preferito Patric, lo aveva bollato basandosi, sostanzialmente, sul nulla.
Io la mia monetina su di lui ce l’ho puntata dal DAY ONE e per il resto StiCazziGooooooo!

Alessio Romagnoli, l’immagine di un calciatore che indubbiamente ha i suoi difetti ma che, nella somma totale, finisce per avere certamente più pregi. O perlomeno ne ha molti di più di quelli che molti scettici – è ‘no scarto del Milan arrivato a parametro zero – gli avrebbero mai riconosciuto fino a settembre. Grazie per la persona carina, pulita e LAZIALE che è .

Mille righe scritte che non ho manco il coraggio di rileggere… e tutto questo per concludere dicendovi che bella partita, complimenti a questo e a quell’altro, ma quando tra qualche anno mi chiederanno che cosa la LAZIO aveva davvero di bello, io risponderò con un solo nome: SARRI.
Resterà sempre lui, amen.

Qui non c’è terreno fertile per le poracciate, fatevene una ragione.
Al 2023 Gasperi ‘. Cia’

Simplemente, Xoxo.

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